AUTOGESTIONE

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mercoledì 20 giugno 2012

Sono andato all'Ospedale di Cona ....

Oggi sono andato all'Ospedale di Cona a fare visita ad un' amica ricoverata per i postumi di un grave incidente. Chiuso l' ufficio alle 19, ho imboccato la Virgiliana, arrivato a Vigarano ho attraversato il centro,come mia abitudine, ho proseguito per Cassana dove ho trovato la prima indicazione stradale "Ospedale" che indicava la strada verso il carcere e poi verso l' Ipercoop. Alle 19,35 davanti al bar Roverella ho trovato un po' di coda, come al solito, poi superata l'ennesima rotonda ho seguito l'indicazione per Ravenna e attraversato il cavalcavia ho imboccato la superstrada Ferrara - mare. Alle 19,45 ho imboccato l'uscita Cona,  rassicurato di essere sulla strada giusta dalla visione del grande Ospedale alla mia sinistra. Ecco la prima rotonda, seguo per l'Ospedale, la seconda rotonda, indicazioni parcheggio 6 o pronto soccorso, prendo per parcheggio 6, e mi trovo in un parcheggio semivuoto, non vedo nessuna entrata, decido di proseguire, trovo un altro parcheggio e poi un altro,  provo ad entrare, ma sono evidentemente contro mano, incrocio solo segnali di divieto di accesso. La mia autostima e' sotto i tacchi. A questo punto comincio a perdere la calma, esco contro mano dal parcheggio, faccio inversione sulla via principale, assolutamente deserta, nessuno mi ha visto, ma vedo un altro povero cristo che come me non riesce a trovare un modo "civile" per uscire da quel parcheggio. Tutto intorno campagna, solo campagna. Altra rotonda  e poi l' indicazione parcheggio 2, vedo un grande ingresso, sono finalmente arrivato, ma sono ancora una volta contromano. Vado fino in fondo la via, dove trovo un' altra rotonda, la percorro tutta e ritorno sulla strada da dove sono venuto,  ma in senso inverso, e finalmente accedo al parcheggio. Ma con tutto quello spazio, possibile che l'entrata del parcheggio sia di soli 2,5 metri??? Si e' possibile!!!  Sono le 8,10, un quarto d'ora per parcheggiare, non sono neanche normale. Cento metri a piedi verso una grande entrata, alzo gli occhi e vedo una gran bella struttura, quattro piani fuori terra ed uno seminterrato. Grandi spazi, all'entrata non trovo nessuno, predo a sinistra dove dopo aver svoltato l'angolo trovo un desk informazioni e due scale mobili, mi sento arrivato, adesso so dove andare. Infatti devo andare al reparto 2B1, seguo le indicazioni e dopo appena 30 - 40 metri eccomi al reparto. Una gran della struttura, ampia, pulita, organizzata, colori tenui e rassicuranti, camere da due con relativi ampi bagni, un aria molto professionale da telefilm americano. Un ottimo posto dove lavorare e farsi curare. Una sola domanda : ma questa stupenda struttura non poteva essere un po' più baricentrica ? Chesso' in zona fiera a Ferrara sud ? Mahh! Comunque alla fine mi e' rimasta la curiosita' di sapere chi e' stata la grande mente che ha disegnato la viabilita' interna di accesso all'Ospedale ? , ammetto di  non essere particolarmente abituato a  "viaggiare"  in macchina e di avere già una certa età , ma non ho "beccato"  neanche un ingresso, nel verso giusto,  nemmeno per sbaglio!!!

3 commenti:

  1. .."Ognùn bàla con sò nòna..!"..Sembra questa la regola che vige per quanto attiene al destino di noi bondenesi, cittadini-utenti di una sanità che ci vede sempre più come "migranti" che vagano per il ferrarese. Sento di gente, soprattutto anziani, che in questi ultimi giorni si sono ritrovati in grande difficoltà, in particolar modo da quando il terremoto ha reso inagibile anche quel po' che restava del nostro Ospedale. Recarsi all'Ospedale di Cento o, ancor peggio, "avventurarsi" per raggiungere il S. Anna a Cona, per molti é divenuto motivo d'ansia e preoccupazione, che si aggiungono al disagio di dovere fare decine e decine di chilometri su strade mai percorse e segnaletica ancora precaria. ..E allora mi chiedo. ..poiché coinvolge tutti i cittadini di Bondeno, perché non redigere un vero e proprio vademecum da inviare al domicilio (es.:..allegato al prossimo numero de"Il Municipio"..) con una chiara e leggibile cartina stradale che evidenzi i percorsi, un elenco degli orari dei mezzi pubblici diretti a Cento e a Ferrara e quant'altro di utile per raggiungere quei luoghi..??

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    1. L'ospedale di Cona si farà. Nel senso che è giovane giovane (sebbene la gestazione sia stata lunga 20 anni! E costata 250 milioni di euro).
      Ora bisogna risolvere i problemi del nuovo nato, risolvendo alcuni problemi di viabilità e comunicazione (tabelloni, accompagnatori preparati, parcheggi, ecc.). Ma non si può pretendere, dopo meno di un mese dall'apertura che al primo giro che si fa in quella cattedrale (nel deserto) tutto fili via liscio. Giuste le osservazioni logistiche di Dugles, che andrebbero girate al sindaco, ma andrebbe spiegato a quest'ultimo che Bondeno è un paese di vecchi, quindi maggiore dovrebbe essere l'attenzione verso queste persone: maggiore collaborazione con il volontariato per attivare corse a prezzi calmierati verso Cona, servizi più aderenti alle esigenze dei grandi anziani, salvaguardia di alcuni servizi del Borselli, maggiori sinergie coi medici di base, ecc. Invece di andare alla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria lamentandosi solo, un pò di proposte le potrebbe anche fare. Ne gioverebbero tutti, anche i suoi consensi elettorali.

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  2. C'è molto da fare, buone le proposte di Dugles e dall' anonimo delle 8,19, come al solito manca la Politica, la Politica con la P maiuscola. Si dovrebbe aprire immediatamente un confronto con l'Azienda USL per attenuare i problemi logistici e di informazione. Il Sant'Anna a Cona è vermente un bel ospedale, almeno per quello che ne posso capire io, bisogna renderlo più fruibile per i cittadini di Bondeno e frazioni (Pilastri, Gavello , Scortichino)

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