PARTE 3 SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE
Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell’ente:
Dalla tabella che segue si può evincere l'andamento dei dati delle entrate e delle uscite, sia correnti che in conto capitale nel quinquennio. La tabella"originale" per il 2013 riportava i dati del preconsuntivo. Avendo a disposizione i dati del bilancio consuntivo "definitivo" ho pensato bene di inserire questi dati per il 2013, così come ho riportato in fondo una riga di dati differenziali tanto per rendere più interessante la lettura....
ENTRATE
(IN
EURO)
|
2009
|
2010
|
2011
|
2012
|
2013
definitivo
|
Percentuale
di incremento/decr
emento
rispetto
al
primo
anno
|
ENTRATE
CORRENTI
|
11.350.496,98
|
11.677.261,81
|
11.178.458,38
|
13.454.346,84
|
17.579.383,27
|
54,87 %
|
TITOLO
4
ENTRATE
DA
ALIENAZIONI
E
TRASFERIMENTI
DI
CAPITALE
|
1.661.678,97
|
1.394.076,67
|
1.155.394,91
|
3.295.680,52
|
10.698.769,12
|
543,85%
|
TITOLO
5
ENTRATE
DERIVANTI
DA
ACCENSIONI
DI
PRESTITI
|
540.000,00
|
747.500,00
|
170.000,00
|
1.577.959,00
|
0,00
|
‐100,00%
|
TOTALE
|
13.552.175,95
|
13.818.838,48
|
12.503.853,29
|
18.327.986,36
|
28.278.152,30
|
|
SPESE
(IN
EURO)
|
2009
|
2010
|
2011
|
2012
|
2013
definitivo
|
Percentuale
di
incremento/decr emento
rispetto
al
primo
anno
|
TITOLO
1
SPESE
CORRENTI
|
10.885.709,89
|
11.089.702,43
|
10.981.042,89
|
11.816.609,58
|
17.814.400,19
|
63,64 %
|
TITOLO
2
SPESE
IN
CONTO
CAPITALE
|
1.920.395,76
|
1.885.306,69
|
1.013.777,72
|
5.425.949,46
|
10.846.963,23
|
464,83%
|
TITOLO
3
RIMBORSO
DI
PRESTITI
|
687.413,03
|
721.284,73
|
803.816,46
|
‐
|
580.677,13
|
‐15,53%
|
TOTALE
|
13.493.518,68
|
13.696.293,85
|
12.798.637,07
|
17.242.559,04
|
29.242.040,43
|
|
Differenza + 58.657,30 + 122.544,60 - 294.784,20 + 1.085.427,30 - 963.888,10
Dalla tabella di cui sopra si evince che le entrate correnti dal 2009 al 2013 sono aumentate del 54,87 % , così come la spesa corrente è conseguentemente aumentata del 63,64 % sempre nello stesso periodo.
Come potete notare sia l'entrate che le spese sono rimaste pressoché costanti nel periodo 2009 - 2011, per poi iniziare a crescere nel 2012 e per "esplodere" nel 2013. Il tutto può trovare spiegazione nell'impatto del terremoto sulle entrate e conseguenti spese , ma ........ !?!? non è tutto così chiaro.
Infatti se prendiamo la riga che ho aggiunto, "differenza" si nota come negli anni 2009 e 2010 le entrate sono state superiori alle uscite ... come dovrebbe essere normale, poi nel 2011 abbiamo avuto una supremazia delle spese rispetto alle entrate creando uno sbilancio di quasi 300.000 euro .
Nel 2012 si è poi verificata un'anomalia .... le entrate sono aumentate di oltre 2.000.000 di euro rispetto all'anno precedente, mentre le spese sono aumentate "solamente" di 900.000 euro . Si può pensare che tutto questo sia frutto dell'impatto del terremoto, ma se ci pensiamo bene la cosa non ha senso. Infatti in presenza di un evento tanto disastroso, sarebbe dovuto succedere il contrario .... aumento della spesa per fronteggiare l'emergenza e successivo incasso dei contributi statali, (come è avvenuto nel 2013) ed invece qui sono esplose le entrate ...!?!?
Credo che ci troviamo davanti ad un piccolo mistero .... continuiamo ad indagare:
- Gestione di competenza. Quadro riassuntivo:
Anno
2009
|
|
|
Riscossioni
|
(+)
|
12.208.387,50
|
Pagamenti
|
(‐)
|
11.463.675,46
|
Differenza
|
(+)
|
744.712,04
|
Residui
attivi
|
(+)
|
3.150.541,49
|
Residui
passivi
|
(‐)
|
3.836.596,26
|
Differenza
|
|
‐ 686.054,77
|
|
Avanzo
(+)
o
Disavanzo
(‐)
|
58.657,27
|
Anno
2010
|
|
|
Riscossioni
|
(+)
|
12.987.618,96
|
Pagamenti
|
(‐)
|
11.850.189,21
|
Differenza
|
(+)
|
1.137.429,75
|
Residui
attivi
|
(+)
|
3.608.272,25
|
Residui
passivi
|
(‐)
|
4.623.157,37
|
Differenza
|
|
‐ 1.014.885,12
|
|
Avanzo
(+)
o
Disavanzo
(‐)
|
122.544,63
|
Anno
2011
|
|
|
|
Riscossioni
|
(+)
|
12.502.570,29
|
|
Pagamenti
|
(‐)
|
11.764.884,02
|
|
Differenza
|
(+)
|
737.686,27
|
|
Residui
attivi
|
(+)
|
2.322.416,46
|
|
Residui
passivi
|
(‐)
|
3.354.886,51
|
|
Differenza
|
|
‐
|
32.10,05
|
|
Avanzo
(+)
o
Disavanzo
(‐)
|
‐
|
294.783,78
|
Anno
2012
|
|
|
Riscossioni
|
(+)
|
13.086.663,20
|
Pagamenti
|
(‐)
|
10.069.719,12
|
Differenza
|
(+)
|
3.016.944,08
|
Residui
attivi
|
(+)
|
6.806.126,58
|
Residui
passivi
|
(‐)
|
8.737.643,34
|
Differenza
|
|
‐ 1.931.516,76
|
|
Avanzo
(+)
o
Disavanzo
(‐)
|
1.085.427,32
|
Le tabelle della relazione finiscono qui, ma ho pensato bene di completare il lavoro elaborando anche quella del 2013, sempre con i dati del bilancio consuntivo 2013 ...
Anno
2013
|
|
|
Riscossioni
|
(+)
|
16.490.287,33
|
Pagamenti
|
(‐)
|
13.939.967,90
|
Differenza
|
(+)
|
2.554.319,40
|
Residui
attivi
|
(+)
|
13.151.589,73
|
Residui
passivi
|
(‐)
|
16.665.797,38
|
Differenza
|
|
‐ 3.544.207,65
|
|
Avanzo
(+)
o
Disavanzo
(‐)
|
- 959.888,20
|
Per cercare di svelare il nostro piccolo mistero analizziamo gli esercizio 2011 e 2012 per capire cosa è effettivamente successo nel 2012 a Bondeno ???
Prima cosa le riscossioni sono aumentate di circa 500.000 euro (niente di esaltante) mentre i pagamenti sono diminuiti di oltre 1.500.000 euro (potere del patto di stabilità ... i pagamenti sono stati ritardati per rispettare il patto) . Fino qui niente di che infatti se guardiamo i residui passivi sono di molto aumentati proprio in dipendenza di quanto sopra.
La cosa veramente strana è invece l'andamento dei residui attivi che sono inspiegabilmente esplosi quasi triplicando rispetto alla normalità (6.806.000) degli anni precedenti.
Ma cosa è successo a Bondeno nel 2012 ???
A questa domanda tutti rispondiamo "il terremoto" , è vero, ma da solo non basta a giustificare l'anomalo incremento delle entrate avuto dal comune. L'incremento è anomalo perché è stato anticipato rispetto agli effetti contabili del sisma, avvenuti dal 2013.
Ed allora, cosa è successo ancora nel 2012, oltre al terremoto ???
Una cosa che possa essere in grado di spiegare la levitazione delle entrate ???
Ci ho pensato molto e poi mi è venuta un'idea.... una specie di ipotesi di lavoro ....
Nel 2012 si è passati dall'ICI all'IMU, un cambiamento traumatico nella fiscalità del comune in grado di giustificare un aumento così anomalo delle entrate.
Discuteremo nel prossimo post sull'andamento della fiscalità comunale nel quinquennio del sindaco Fabbri, per ora però, voglio pubblicare questa tabella che ho trovato a pag. 28 della relazione al bilancio consuntivo 2013, per darvi modo di verificare se l'ipotesi di lavoro che ho indicato può avere un fondamento.
Un suggerimento: guardate i righi dei trasferimenti staatli e dell'incasso ICI - IMU
Continua ..........
del resto è stata la giunta a decidere il passaggio da ici a imu...ahhhhhhhhhh queste valutazioni sono del tutto fuorvianti coraggio un po' di onestà intellettuale
RispondiEliminaCaro Amico, lei dà per scontato che io sia in malafede, ma così non è !
EliminaNei fatti è certo che il passaggio da ICI a IMU è stato imposto da una legge dello stato. Quello che era lasciato alla discrezionalità della Giunta, o meglio del Consiglio Comunale, sono state le aliquote applicabili alle singole tipologie di immobili.
Ritengo che per la determinazione di queste aliquote la Giunta si sia basata su delle simulazioni predisposte dagli uffici finanziari, che a loro volta si saranno probabilmente basati su dati catastali, magari non proprio aggiornati, ed "involontariamente" abbiano sottostimato il gettito potenziale della nuova IMU. Così immaginando di mantenere più o meno invariato il gettito, hanno stabilito delle aliquote "troppo" elevate, soprattutto sulle seconde case ed immobili produttivi. A fine anno si sono accorti dell'errore quando il gettitto effettivo è aumentato di quasi 1.000.000 di euro rispetto all'anno precedente.
Ed allora .... il resto alla prossima puntata.
Tralascio il burrascoso iter degli ultimi giorni interno alla maggioranza che ha portato alla decisione finale sulle aliquote IMU da applicare, ma sarebbe "istruttivo" far conoscere a tutti che opinione hanno certi assessori e consiglieri su certe categorie di imprenditori(e loro rappresentanti), addirittura fino a "denigrare" quel piatto dove da sempre hanno tratto (chi per i voti, chi per lavoro) ampio sostentamento. Arnaldo aveva intuito abbastanza bene e su queste pagine ha seguito e documentato, per quel che sapeva, capiva e poteva, la faccenda. Intervengo solo per dare un contributo di chiarezza in quanto testimone che ha vissuto "molto intensamente" i fatti in oggetto. Effettivamente la valida dottoressa Cavallini, tutto lo staff dei tributi, compreso l'assessore al bilancio, non erano a conoscenza(nè potevano avere alcuna certezza) in che proporzione i fabbricati agricoli(abitazioni e strumentali) erano stati iscritti al catasto in quel momento, perchè l'obbligo di accatastare tutto scadeva qualche mese più avanti e precedentemente per l'ICI questi immobili erano esenti in quanto compresi nel reddito domenicale/agrario insieme ai terreni. Oltre ai fienili, stalle, magazzini, pollai etc bisogna comprendere che tutte quelle case coloniche inabitate sparse per le campagne, spesso senza utenze acqua, gas, luce e servizi, spesso senza infissi e wc, se non proprio abbandonate sono utilizzate al massimo come ripostiglio per attrezzi agricoli manuali come zappe e vanghe o per ricovero di qualche sacco di concime, biciclette, canestri d'acqua o per stagionare salami. Se per gli strumentali la nuova tassa IMU era abbastanza ridotta, per le "civili abitazioni" rurali in disuso, l'aliquota IMU sarebbe (ed è) stata spaventosamente alta, perchè ti ricordo, Arnaldo, che anche queste abitazioni purtroppo rientravano e rientrano come seconde case, come quelle al mare o in montagna. Invece di premiare l'agricoltore per la salvaguardia di un prezioso patrimonio storico/culturale, si incentiva la loro demolizione, perdendo così le radici della nostra storia. Aggiungo che la dirigente e la giunta credevano fossero già accatastati almeno il 50% di questi immobili, quando io, purtroppo, ho dovuto alzare la voce e sbattere i pugni sul tavolo per far capire che al massimo ne erano accatastati tra il 10 e 20%, perchè ero certo che per chi non avesse girato per 50 anni tra le nostre corti di campagna come me, faceva fatica a comprendere quante erano queste abitazioni rurali "seconde case" e quanti questi immobili strumentali rurali, anche perchè è troppo vasto il nostro territorio comunale. A discapito c'è da dire che anche i tecnici dello Stato a cominciare da Monti, avevano sbagliato di brutto lo stesso tipo di preventivo. Fatto sta che con l'aiuto di altri due coraggiosi consiglieri siamo riusciti a far calare un pò tutte le aliquote delle attività produttive. Nonostante ciò, l'esito finale, come riscontrato dai dati finali a consuntivo, in Italia e ancor più a Bondeno, è stata la notevole entrata avuta, ben al di sopra delle aspettative, come qualcuno coraggiosamente aveva ipotizzato. Naturalmente, come sa bene chi mi conosce, tutto ciò che dico è suffragato da chiari riscontri oggettivi.
EliminaInutile discutere, si sa: i meriti delle cose vendibili a Bondeno sono di Lega Nord, i demeriti delle cose invendibili sono dello Stato e dell' Europa. #Gomblotto
RispondiElimina