Grazie!
La campagna elettorale è giunta al termine. Rimane ancora l'impegno per i rappresentanti di lista e gli scrutatori... ma insomma siamo arrivati alla conclusione.
Grazie a nome mio e a nome, credo di interpretare il loro pensiero, delle direzioni regionali di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Ma comunque vada vogliamo ringraziarvi tutti per quanto è stato fatto. Grazie perché vi siete impegnati a volantinare, fare gazebo, affiggere manifesti, organizzare cene e aperitivi, parlare in pubblico o in televisione. Comunque vada è stato bello e importante: abbiamo ridato vita al nostro progetto, l'unico in grado di rimettere in moto questo paese, abbiamo mostrato che ci siamo, abbiamo ridato forza ai legami tra noi.
Non so come proseguirà la strada, ma sarà bello percorrerla assieme.
Chiudiamo con una citazione di Shakespeare:
"Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada.
Dategli dei soldi perché acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo
morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia
paura di morir con noi.
Da noi in Inghilterra questo giorno è la festa di Santo Crispiniano; chi a questo giorno sopravviverà ed avrà la fortuna d'invecchiare, ogni anno, alla vigilia della festa, radunerà i vicini intorno a sé: "Domani è San Crispino e Crispiniano", dirà e rimboccandosi le maniche ed esibendo le sue cicatrici: "Queste son le ferite che ho toccate nel dì di San Crispino".
Da noi in Inghilterra questo giorno è la festa di Santo Crispiniano; chi a questo giorno sopravviverà ed avrà la fortuna d'invecchiare, ogni anno, alla vigilia della festa, radunerà i vicini intorno a sé: "Domani è San Crispino e Crispiniano", dirà e rimboccandosi le maniche ed esibendo le sue cicatrici: "Queste son le ferite che ho toccate nel dì di San Crispino".
E allora i nostri nomi, alle sue labbra già stati famigliari - Enrico Re, e Bedford, Warwick, Talbot, Gloucester, Exeter, e Salisbury - gli ritorneranno vivi alla mente tra i boccali colmi, e il brav'uomo tramanderà a suo figlio questa nostra vicenda; ed i Santi Crispino e Crispiniano, da questo giorno alla fine del mondo non passeranno più la loro festa senza che insieme a loro non s'abbia a ricordarsi anche di noi; di questi noi felicemente pochi, di questa nostra banda di fratelli: perché chi oggi verserà il suo sangue sarà per me per sempre mio fratello e, per quanto sia umile di nascita, questo giorno lo nobiliterà; e quei nobili che in Inghilterra ora dormono ancor nei loro letti, si dovranno reputare sfortunati per non essere stati qui quest'oggi, e si dovranno sentire sminuiti perfino nella essenza d'uomini quando si troveranno ad ascoltare alcuno ch'abbia con noi combattuto il dì di San Crispino".
da "Enrico V"
Stefano Scolari
Coordinatore per la campagna elettorale ''Europee 2014" della Circoscrizione Italia Nord Orientale
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