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venerdì 21 dicembre 2012

Quale sanità per Bondeno ?




Ricevo e pubblico l' e-mail del 
Consigliere Giovanni Nardini ...



Ciao Arnaldo,

Come sai, vi sono delle novità importanti riguardo la sanità per il nostro territorio. L'intervista di Simonetta Malaguti al Dott. Manfredini ci ha, finalmente, dato la possibilità di conoscere il progetto dell'azienda USL per Bondeno.  http://parliamo-della-casa-della-salute.html
(...)
Ti invio alcune riflessioni su quanto fatto o non fatto dal Sindaco e dalla sua giunta e sul progetto dell'azienda USL che, a mio avviso, dovrà essere discusso il prima possibile dal Consiglio Comunale.
Se hai un pò di spazio...

Giovanni

Vorrei capire cosa ne è stata della raccolta firme del Sindaco e dell'Assessore Vincenzi per salvare l'ospedale. Intendiamoci, tutti vogliamo salvare l'ospedale.


Fabbri, Vincenzi e Pancaldi hanno, invece, cercato, con una raccolta firme assurda e falsa, di prendere in giro i cittadini di Bondeno. Invece di impegnarsi per riportare più servizi sanitari a Bondeno e ridurre i disagi della popolazione hanno strumentalizzato la situazione disinteressandosi dei problemi veri dei cittadini. Hanno fatto facile propaganda raccontando cose false. Il post terremoto della sanità a Bondeno deve essere affrontato con serietà e competenza non con posizioni assurde e ricattatorie. La commissione tecnica che deve stabilire se il Borselli è recuperabile ha fatto il sopralluogo nella struttura il 21 novembre. In una situazione in cui nella nostra provincia si chiudono reparti anche negli ospedali per acuti per mancanza di numeri e per il taglio delle risorse. Dove nel Lazio le strutture del San Raffaele chiudono per mancanza di risorse finanziarie, Fabbri e Vincenzi vogliono riaprire un ospedale per acuti stile anni 70? Che analisi dei bisogni della popolazione hanno fatto? Alla richiesta di collaborazione da parte del Sindaco, il PD ha risposto che è disponibile a discutere nel merito delle cose. Da allora nessun seguito alla nostra disponibilità. Non è stata nemmeno convocata la commissione sanità. Erano solo parole. Temo che il Sindaco e la sua giunta giochino al tanto peggio tanto meglio per fare le solite sterili polemiche a scapito dei bisogni dei cittadini. Se il Borselli sarà ristrutturabile bene, altrimenti avanti con una nuova struttura come ha proposto e presentato l'azienda USL. Stando alle indicazioni fornite dal Dott. Manfredini in questi giorni, è una proposta completa, fatta di maggiori servizi per la popolazione, con prestazioni ampliate rispetto al passato. E' una casa della salute che offre servizi all'avanguardia e un'importante integrazione con il sistema dei poliambiulatori. Dopo tanti anni di tagli rappresenta un'inversione di rotta. Si tratta di un investimento di oltre 5 milioni di euro. Vogliamo discuterne nel merito, anche delle cose che non ci convincono, o Il Sindaco e Vincenzi vogliono rinunciare a questo investimento? Vi sono cose da discutere. Si tratta di capire cosa vogliamo per Bondeno. E' previsto il superamento del punto di primo intervento: vogliamo difenderlo? Bene, difendiamolo. Siamo, però, sicuri che le cose prima del terremoto fossero le migliori possibili? Siamo sicuri che il punto di primo intervento serva davvero alla nostra gente? Il 118, che non è legato al punto di primo intervento, sarà potenziato. I servizi previsti dalla conferenza sociosanitaria dello scorso febbraio verranno a Bondeno. La presenza della lungo degenza sarà un problema da discutere ma è previsto un polo sanitario per anziani e un reparto di riabilitazione. Se tutti siamo d'accordo, anche la giunta, l'offerta sanitaria per il nostro territorio potrà essere potenziata in una nuova struttura antisismica all'avanguardia. Non possiamo permetterci di perdere questa grande opportunità. Approfondiamo insieme la proposta dell'azienda USL, cerchiamo di migliorala ma cerchiamo di cogliere l'opportunità di maggiori servizi per la popolazione e del rilancio di Bondeno. Se il Sindaco e Vincenzi continueranno a dire no per pura demagogia si assumeranno la responsabilità di arrecare ulteriori danni ai cittadini di Bondeno facendo naufragare un progetto innovativo e migliorativo della situazione precedente al terremoto. 
Giovanni Nardini
 Consigliere Comunale PD Bondeno

8 commenti:

  1. Ringrazio innanzitutto Arnaldo perché ospita e promuove tutte queste riflessioni.
    Se posso fornire un contributo, la sanità si misura (http://www.oecd.org/els/healthpoliciesanddata/healthataglance2011.htm) e le politiche sanitarie vanno valutate come rapporto tra i costi ed i benefici in termini di migliori indicatori di salute delle persone.
    Su Bondeno un problema importante è sicuramente determinato dall'età media della popolazione (48 anni contro 43 di media nazionale fonte:www.comuni-italiani.it).
    In sanità oramai la prevenzione conta moltissimo per il miglioramento dello stato di salute, quindi politiche preventive low cost possono essere più efficaci per lo scopo (che è lo stato di salute, non la bandierina con la H di ospedale).
    Avanzo una provocazione: perché maggioranza e minoranza del mio ex-paese non si confrontano su dati, azioni e risultati ottenibili?
    Quindi, serve un ospedale per acuti nel comune per migliorare lo stato di salute della popolazione o sono preferibili altre soluzioni? Quali risultati potrebbe produrre una casa della salute? La politica come potrebbe investire le risorse disponibili per un miglioramento della salute (misurato da indicatori condivisi).
    La Regione un Borselli-BIS non lo finanzierebbe mai e, ammesso che sia una buona soluzione per i bondenesi, chi lo pagherebbe e con quali risultati?

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    1. Grazie Riccardo per il Tuo contributo, questo blog è sempre aperto ai tuoi commenti ed anche ad eventuali post.

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  2. Ma di cosa stiamo parlando?
    L'illustrazione data dal dirigente con tanto di disegni accattivanti e' avvilente.
    Ci si sta' esaltando per un Poliambulatorio che dovrebbe essere solo una piccola componente del sistema sanita'.
    Ricordiamoci che stanno buttando milioni sull'ospedale di Cento che ha una struttura non idonea e non funzionale per un ospedale, per non parlare della difficoltà a raggiungerlo e a parcheggiare.
    Ricordiamoci che abbiamo due aziende sanitarie !!! e poi parliamo di tagli della spending review.
    L'auto medicalizzata viene fatta cadere dall'alto come una grande concessione! Ma di cosa stiamo parlando ? La salute è un diritto, gli sprechi sono un delitto.

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    1. Caro Amico, probabilmente hai ragione, ma perchè disperdere energie nella difesa di quello che è indifendibile, anche alla luce di quello che accade alla sanità nazionale, anzichè "rischiare" il confronto con un' Azienda USL . Il confronto è sempre ricchezza di idee e di contenuti, perchè privare i cittadini anche di una piccola, misera, remota ipotesi di migliori servizi....

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  3. Di cosa si sta parlando? Si parla di bisogni e di servizi. E poi basta con le vecchie polemiche, occorre dare risposte efficaci e in tempi rapidi. Si metta sul tavolo quello che propone l'Ausl, si apra un confronto con dati oggettivi alla mano e si prenda una decisione. Perchè insistere ancora sulla struttura, quando, invece, dovremmo concentrarci sulla qualità e sui tempi di attesa delle prestazioni sanitarie. ma avete mai preso in mano i tabulati dei tempi medi di attesa per la specialistica nel nostro Distretto sanitario?

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  4. Che tristezza, il pd di Bondeno si vende al pd regionale, Verri che ha vinto la prima volta nel 1999 proprio per difendere l' ospedale e ora e' figlio di questo sistema e si prostra, Aleotti che non ha mai contribuito in niente per la comunita' di Bondeno e fa le veci del pd. . . Siete una classe politica antica ed autoreferenziale. Basta!

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    1. Sucusa "caro" anonimo ho capito che non hai nessuna stima nel PD, in Davide Verri ed in me, ma non ho capito la Tua proposta ...

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  5. Quoto quanto descritto da Davide, i nostri amministratori, naturalmente miopi, ma di una miopia che sfocia nella id..ia, so ancora vincolati alla struttura fisica ex Borselli, che funzionale non mi sembra, invece di focalizzarsi sui risultati, quali i tempi di attesa e le professionalità elevate che devono esserci per refertare in modo corretto e sicuro le diagnosi:
    Non si pensa a che professionalità mediche possa attirare un'ospedale per acuti, o similare, speduto nella pampa sconfinata dove è localizzato Bondeno, visto anche la fine che sta facendo l'ospedale di Trecenta, struttra senz'altro più moderna del Borselli, per carenza di primari di primo livello, in quanto in un ospedale lontano dai grandi centri nessuno vuole andare. Se li è così chi volete che venga a Bondeno!
    Si rischia un'altra cattedrale nel deserto a carico della colletività, molto meglio una struttura diagnostica piccola, ma adatta alla comunità, anche contermine, agile che di risposte in brevissimo tempo con personale preparato.

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