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giovedì 27 settembre 2012

Che barba il patto di stabilità

Ho notato come i nostri amministratori, quando parlano dei soldi che amministrano per nostro conto, fanno frequentamente asserzioni prive di senso contando sulla nostra ignoranza in materia . Ho deciso che bisogna porre rimedio a questo malcostume e quindi ho deciso di tentare una Missione Impossibile :

SPIEGARE IL PATTO DI STABILITA' A TUA NONNA NOVANTACINQUENNE .

Intendo cimentarmi in questa sfida divulgativa, tenendo presente che, in fondo il bilancio del comune è molto simile a quello di una famiglia.

Attenzione !!! il tutto potrebbe essere molto noioso.


Come in ciascuna famiglia ci sono le Entrate correnti (es.. stipendi, pensioni, interessi attivi) anche nel bilancio del Comune ci sono le entrate correnti e si dividono in :

Titolo I Entrate tributarie  (IMU, ICI, TARSU, ..)
Titolo II Entrate da Contributi e Trasferimenti ( dallo Stato, Regione, Provincia..)
Titolo III Entrate Extratributarie  (tariffe asilo, palestre ecc.)

E le Uscite correnti ( es. affitto, luce, gas, acqua , vitto, vestiario ecc...) che nel bilancio del comune sono rappresentate dalle spese :

Titolo I  Spesa corente (tutte le spese per il mantenimento dell'ente).

Come in ciascuna famiglia ci possono essere delle Entrate Straordinarie ( vendite dell'auto,  vendita della casa, vincita alla lotteria, accensione di mutui o prestiti) anche nel bilancio del Comune sono previste :

Titolo IV - Entrate da alienazioni, trasferimenti e riscossioni
Titolo V - Entrate derivanti da accensione di prestiti

Allo stesso modo in ogni famiglia ci sono delle spese "Non ordinarie" (acquisto auto, casa per  il figlio, rifacimento del tetto, ecc... ) e questo vale anche per il comune e si chiamano :

Titolo II - Spese in conto capitale

Poi come ogni famiglia indebitata, anche il comune deve farsi carico di restituire le rate dei mutui contratti in precedenza. Nel bilancio si trovano nel :

Titolo III - Spese per rimborso prestito.

Tralascio di considerare le entrate e le uscite per servizi per  conto terzi perchè complicherebbero inutilemente il nostro ragionamento e perchè si devono equivalere.

Detto questo, una famiglia ha una vita economica tranquilla quando le entrate correnti  sono come minimo uguali alle spese correnti, questo vale a maggior ragione per il comune e quindi l'equlibrio corrente  di bilancio sarà dato da :

ENTRATE CORRENTI                   >  o  =        SPESE CORRENTI + CAPITALE RATE MUTUI
Titolo I,II,III                                                               Titolo I                +           Titolo III

per fare qualche spesa straordinaria ogni famiglia dovrà trovare il modo di finanziarla o con dei risparmi sulle spese oppure con risparmi accantonati in passato o facendo dei debiti con le banche, oppure vendendo dei beni vecchi per acquistare il nuovo ( es. sostituzione dell'auto). Che cosa può portare una famiglia in dissesto ?  Il pagamento delle spese con entrate improprie .Faccio un esempio se vendiamo l'auto per pagare le bollette del gas ed andare in vacanza,  con cosa pagheremo la prossima bolletta ?
Stessa cosa vale per il comune  e avremo un equilibrio di parte capitale quando:

ENTRATE CONTO CAPITALE              < o  =            SPESE CONTO CAPITALE
     Titolo IV e V                                                                            Titolo    II

Ovviamente se sommiamo la parte corrente e quella in conto capitale, necessariamente avremo un bilancio in equilibrio e cioè IN PAREGGIO FINANZIARIO, questo vale sia per la famiglia che per il comune.

Se tutto questo è abbastanza chiaro, posso provare a introdurre il concetto di
Patto di Stabilità.

In una famiglia piena di debiti, tutti i mesi si lotta per poter coprire con le entrate correnti (stpendio, pensione) le spese correnti  (vitto, affitto) e le rate di mutuo del mese.  

Un buon padre di famiglia si deve porre il problema di ridurre le spese per non indebitarsi ulteriormente, e magari mettere da parte qualche soldo per il futuro .

Se il padre non ci pensa, prima o poi lo chiama la banca che obbliga la famiglia a rientrare dal fido e non gli concede più credito.

Il comune è come una famiglia molto indebitata, dove il padre ha continuato a spendere e spandere e la banca (la comunità europea) gli ha bloccato il conto corrente impededogli di fare nuovi debiti .
In pratica è quello che in famiglia e in azienda viene chiamato "PIANO DI RIENTRO" imposto dalle banche quando abbiamo speso più del consentito.

Possiamo dire che  il patto di stabilità ha la stessa valenza per il comune del piano di rientro bancario per una famiglia, in pratica sia la famiglia che il comune sono vincolati dal rispetto di stringenti impegni  presi con chi gli ha fatto credito.

Purtroppo le complicazioni non sono finite  e debbo introdurre il concetto di  principio di competenza e principio di cassa.

Questi due principi riguardano il momento in cui considerare realizzato un incasso o un ricavo,  oppure  sostenuta una spesa o un costo.

Seguendo il  principio di cassa,  le Entrate (ricavi) vanno contabilizzate al momento dell'incasso effettivo e le uscite (costi) al momento dell'effettivo pagamento.

Seguendo il principio di competenza,   le Entrate (ricavi) vanno contabilizzate al momento della  emissione dei documenti (ruoli o fatture) e le uscite (costi) al momento dell'effettuazione dell'ordine .

In partica  per le entrate da trasferimenti  (titolo II entrate) con il principio di cassa  considero realizzato  ad esempio un  contributo della Provincia al momento dell'incasso mentre  con il principio di competenza, nel momento in cui mi comunicano che me lo daranno.

Mentre per le spese con il principio di cassa,  considero il costo al momento del pagamento, con il principio di competenza nel momento in cui faccio l'ordine.
(n.d.r.chiedo scusa a tutti i cultori della ragioneria, ma non ho trovato termini migliori per spiegarmi)

Ora,  abbiamo quasi tutti gli strumenti per poter parlare a ragion veduta di Patto di Stabilità o in maniera più comprensibile  di Piano di Rientro.

Il nostro comune deve ormai da anni rispettare il patto che dopo notevoli evoluzioni oggi prevede:

 Le ENTRATE CORRENTI ( titolo I,II,III)  seguendo il principio di competenza          (+)

le ENTRATE C/ CAPITALE (titolo IV ) senza i nuovi mutui  seguendo il principio di cassa                                 

devono essere uguali o maggiori delle

 delle SPESE CORRENTI (Titolo I)   (-)  rimborso quote capitale mutuo seguendo il principio di competenza                                                  

(+)    SPESE IN CONTO CAPITALE   seguendo il principio di cassa

In pratica ed in estrema sintesi,  riportando il tutto in ambito familiare,  la banca con il suo piano di rientro ci impone di  non spendere di  più dello stipendio mensile che incassiamo, senza fare nuovi debiti e se vogliamo comprare una macchina nuova dobbiamo, ad esempio    vendere la casa o i gioielli della moglie. 
In caso contrario ci  bloccano completamente il conto .

Ma i ragazzi si sa non sono avvezzi a fare sacrifici e così gli amministratori del comune.
Non si vogliono rassegnare a rinuciare a spendere e spandere e così, poichè non possiamo fare più debiti con le banche, basta andare dal negoziante e pagare a fine mese, andare a comprare il telefonino con il multi acquisto, tanto la banca non se ne accorge (subito) ( le spese in conto capitale si contabilizzano solo al momento del pagamento, principio di cassa, così finchè non pago non sono conteggiate), allo stesso modo gli amministratori (di Bondeno, non tutti) ordinano dei lavori pubblici (strade, piste ciclbili) e concordano con le imprese che realizzano i lavori il pagamento nel 2013 - 2014, in modo da non fare scattare la tagliola del patto di stabilità nel 2012, differendo i suoi nefasti effetti agli anni successivi (2013 - 2014).
Non vorrei essere nei panni del prossimo sindaco di Bondeno .




4 commenti:

  1. Grazie Arnaldo, mi chiedevo proprio questa mattina cosa fosse il patto di stabilità...Ora è tutto chiaro!

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    1. Non c'è di che, ma la prossima volta interrogo .....

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  2. La vera missione impossibile è che i piani di rientro esigono rimborsi superiori alle spese sostenute (ci sono da pagare gli interessi(usura) mettendo già ora in atto misure di contenimento delle entrate future...

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