L'articolo, come potrete leggere, riporta la "visione" del sindaco Fabbri sulle opere della ricostruzione post terremoto, e "comunica" a noi cittadini "poveri di spirito" le illuminate scelte sue e della giunta.
Il terremoto ha portato a Bondeno, oltre a lutti e distruzione, una pioggia di milioni di euro che consentono la realizzazione di importanti opere ed il nostro sindaco si è preso la "gravosa" responsabilità di segliere in "splendida solitudine" su quali opere investire.
Vediamo cosa Alan Fabbri ha pensato per noi e per il futuro di Bondeno ...
Bondeno. La giunta ha iniziato il suo giro di incontri con i cittadini che, da lunedì fino alla fine di febbraio, toccherà tutte le frazioni.“La ricostruzione avrà un valore consistente sia per la parte del patrimonio pubblico lesionato che sulla parte privata – ricorda il sindaco Fabbri –: porto l’esempio della ricostruzione dello stabilimento Ursa, che da solo avrà un valore attorno ai venti milioni di euro. Sulla parte pubblica, abbiamo scelto dove costruire le nuove scuole, le palestre, altre strutture: scelte che in tempi rapidi abbiamo dovuto compiere, con la collaborazione del commissario straordinario per l’emergenza terremoto, Errani”. (n.d.r. mi fa piacere che Fabbri abbia scelto le opere con la collaborazione del commissario Errani, ma non sarebbe stato più opportuno che la scelta fosse stata fatta con la collaborazione del Consiglio Comunale, e dei cittadini ???)
La prima scelta da compiere è stata quella riguardante le scuole. Si parla della struttura in bioedilizia e coibentata, antisismica di Scortichino: “la quale cuba 1 milione e mezzo di euro. Sarà una scuola a consumi zero, realizzata da un’azienda di Torino che si è aggiudicata il bando, per il quale non ci siamo affidati a criteri di ribasso d’asta, ma alla qualità. Verrà messa a breve a bando anche la scuola del capoluogo, che speriamo di poter assegnare entro l’estate, lasciando libere le modalità di costruzione: in legno o altri materiali. Una scuola che ospiterà anche i bambini di Ospitale, che organizzeremo anche dal punto di vista dei trasporti, e che sarà moderna sono tutti i punti di vista. Le strutture che rimarranno inutilizzate saranno messe a disposizione del volontariato e del sociale, che hanno esigenze di spazi”. (...) (n.d.r. Non comprendo la scelta di Fabbri di costruire nuova scuole a Bondeno, quando le scuole di piazza Moro oltre ad essere architettonicamente pregevoli hanno ottimamente risposto alle sollecitazioni del sisma. L'idea poi di affidare una struttura di migliaia di metri cubi al volontariato ed al sociale è quanto mai velleitaria, in quanto si verrebbero a caricare associazioni già fragili di ingenti costi di gestione .)
(...) Mentre sulla sicurezza ciclopedonale, i risultati raggiunti nel bando sulla sicurezza stradale, ci consentiranno di portate avanti investimenti sulle piste ciclabili, risparmiando risorse del Comune, grazie ai 300mila euro ottenuti. Altro intervento va nella manutenzione con fondi commissariali del ponte Rana, con altre risorse per i ponti frazionali inizialmente destinate al Consorzio di Bonifica. Altri investimenti sono andati alla biblioteca e alla bocciofila. Confindustria e le sigle sindacali hanno raccolto fondi da imprese e lavoratori e serviranno per sviluppare un contenitore culturale, che servirà per eventi, con una sala sportiva, una sala conferenza e per proiezioni: la struttura ci verrà consegnata finita.” (n.d.r. Riusciremo noi ed i nostri giovani figli, a mantenere tutte questi edifici destinati al sociale, alla cultura ed allo sport ? Certo questa è una bella ipoteca che il sindaco Fabbri ha iscritto sul nostro futuro prossimo!)
Altri interventi, “quelli che saranno finanziati venerdì dal commissario – anticipa Fabbri – per 5-6 milioni di euro su via Argine Diversivo, per impedire le infiltrazioni di acqua e capire come gestire la ricostruzione su di un argine che ospita circa 400 edifici. Così come attendiamo ordinanze per gestire la questione pubblico-privata dei cimiteri, per i quali abbiamo inserito risorse per capoluogo e frazioni, superando anche l’impasse dei nuovi loculi a Bondeno”.
Infine, sul Borselli: «Il progetto di ricostruzione verrà presentato il 31 gennaio, dal direttore dell’Ausl Saltari e da quello distretto ovest, Manfredini. I servizi torneranno a Bondeno, con medicina di gruppo, poliambulatori, la degenza del country hospital e servizi per i diversamente abili.
(n.d.r. Ho già avuto modo di chiedermi, qual è la logica della scelta fatta da Fabbri - o forse da Vincenzi - di abbandonare delle scuole sane e costruirne di nuove , ed al tempo stesso ristrutturare un "ospedale" gravemente danneggiato, anzichè costruire una struttura nuova. Queste sembrano più le scelte di un "costruttore" che quelle di un "amministratore")
Con un progetto di transitorietà dei servizi: nella casetta delle suore vi sarà la medicina di gruppo, ricavando così spazi per i poliambulatori e per questo abbiamo spostato l’ambulanza nella sede della protezione civile. Bondeno ottiene lo sviluppo di medicina di gruppo e offerta polispecialistica. Con gli specialisti e attraverso la gestione della Casa della salute, ci poniamo l’obiettivo di conservare la presenza del punto di primo intervento”. (n.d.r. Prendo atto della conversione di Fabbri e Vincenzi al progetto della Casa della Salute, meglio tardi che mai. Peccato che la scelta di ristrutturare il "Borselli" porterà gravi ritardi nell'attuazione del piano)
Adesso aspettiamo le proposte alternative degli altri candidati
RispondiEliminaCondivido pienamente sull'opportunità di mantenere le scuole elementari nell'attuale edificio.
RispondiEliminaSono molto felice che Bondeno si arricchisca di contenitori per lo sport e la cultura per la mancanza dei quali ci si è sempre lamentati.
Spetta a chi governa fare si che funzionino e se anche costasse qualcosa sarebbero sempre servizi per cui paghiamo le tasse.
Non vedo l'utilita' di costruire ulteriori edifici, anzichè riparare e mettere a norma quelli attuali. Il denaro non va sprecato !!! La gente è stanca di sprechi inutili.
RispondiEliminaBASTA !!!
La Provincia ha recuperato in tempi record l'edificio che contiene l'Istituto Bassi-Burgatti a Cento: l'intervento, costato circa 1,7 milioni, ha portato le scuole ad un indice antisismico pari quasi al 100%. La decisione è stata quella di recuperare un edificio di pregio architettonico. Ora è lecito chiedersi se le associazioni che occuperanno le ex Scuole Elementari non abbiano lo stesso diritto di essere ospitate in un edificio con le stesse caratteristiche costruttive antisismiche di quello nuovo..
RispondiEliminaNon posso che concordare con tutti e tre gli anonimi, dispiacendomi soltanto per il loro anonimato
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