Oggi voglio affrontare uno dei problemi della Scuola Italiana : i libri di testo.
L' idea l'ho avuta questa mattina alle 7,10 circa da Davide Giacalone, brillante giornalista che tutte le mattine a quell'ora tiene in radio una rubrica dal titolo" L'opinione " su RTL 102,5 .
Questa mattina il bravo Giacalone ha superato se stesso come potrete facilmente verificare cliccando sul seguente link che vi rimandarà alla clip video del suo intervento
Davide Giacalone |
Per coloro che preferiscono leggere, mi sono preso la libertà di trascrivere quanto detto da Davide Giacalone. Ecco l'estratto, il più fedele possibile (non sono uno stenografo)
" Il governo in carica, il governo tecnico, composto da tecnici, da professionisti e nel caso della Pubblica Istruzione dal grande professionista della materia il ministro e Professore Profumo, già ottimo rettore del Politecnico di Torino, sulla scuola stanno dando e sta dando anche il signor ministro, una pessima, pessima prova di se.
Francesco Profumo |
Ecco hanno rinviato tutto al 2017.
Non contenti di aver commesso questo tragico e nefando errore hanno emanato una circolare relativa ai libri di testo adottabili per l'anno scolastico 2013 - 2014. e siccome ci era stato un blocco, si era detto quando un professore che adotta un libro di testo, non è che lo può cambiare ogni anno, anche perchè l'algebra, la matematica, la storia, la fisica, il latino ed il greco non hanno poi tutti questi aggiornamenti mese su mese. Questi libri di testo hanno la caratteristica che l'unica cosa che cambia è la numerazione degli esercizi e la loro collocazione nelle pagine, in altre parole vengono cambiate per poi prendere i soldi alle famiglie. E allora si era detto quando un professore adotta un libro di testo lo deve mantenere per qualche anno, ecco con la circolare hanno eliminato pure questo blocco. Quindi l'anno prossimo si ricompra tutto da capo.
E sono 649.000.000 (649 milioni) di euro che vengono tolte alle famiglie come tassa, non sull'istruzione, .non sulla cultura, non sulla scuola, ma sull'imbecillità burocratica
e le cose sono due in capo al governo che decide queste cose
- o sono degli incapaci totali,
- oppure sono al servizio di una lobby miserabile che è la lobby degli stampatori di libri.
Efficacissimo l'intervento di Davide Giacalone, che spero vorrà perdonare la modestia della trasposizione scritta del suo pensiero.
Capite cari amici in che mani siamo, noi - i cittadini - tutti intenti a cercare di fare del nostro meglio per le scuole e l'educazione dei nostri figli. mentre lo stato e il governo che fini perseguono?????
tutto vero ma dissento sul fatto dei libri digitali. Non tutte le famiglie italiane sono pronte e possono permettersi il supporto digitale. Anche qui si rischia di favorire certe caste...
RispondiEliminaCiao Arnaldo, sono perfettamente d'accordo con te quante cose si potrebbero fare. Sto osservando ciò che avviene con le iscrizioni on-line: un vero disastro perché spesso il sito del ministero non funziona. possibile che non riescano a fare una cosa semplice. In questi giorni sto facendo le pratiche(il termine la dice lunga)per fare prendere ai ragazzi la patente A1. E'una cosa quasi impossibile per la farraginosità del sistema: è la fotografia del nostro Paese.
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