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sabato 23 agosto 2014

Le risposte che non ci avete dato .... Il tesoretto delle multe

Il tesoretto delle multe







In attesa di poter "prendere visione" del bilancio di fine mandato del sindaco Alan Fabbri ho cominciato a "prendere visione" del conto consuntivo 2013 che dovrà essere approvato entro il prossimo 30 aprile. E così spulciando la relazione della giunta al rendiconto 2013 la mia attenzione è caduta a pagina, 12 sulla gestione dei residui tra le entrate correnti

 ftp://85.37.108.166/Allegati%20proposta%20delibera%20giunta%20n.%20114/Relazione%20Settore%20Finanziario.pdf

Entrate correnti - gestione residui.

Il grado di riscossione dei residui di parte corrente risulta essere pari al 84,21%. Occorre segnalare che alla data attuale restano iscritti nel conto del bilancio residui ancora da riscuotere per € 61.616,78 iscritti a ruolo (si sono stralciati nel 2013 dal conto del bilancio e inseriti nei crediti di dubbia esigibilità € 47.095,58 – fra i residui attivi eliminati). 
Al 31 dicembre 2013 risultano stralciati dal conto del bilancio
crediti di dubbia esigibilità e di lenta riscossione maturati nei vari esercizi per€ 4.204.448,91 che non influiscono sull’avanzo di amministrazione, ma che sono evidenziati fra le immobilizzazioni finanziarie, nel conto del patrimonio. Nel conto del patrimonio è stato inserito fra le passività il Fondo svalutazione crediti pari a € 4.126.523,23 (n.d.r. questi crediti di dubbia esigibilità mi ha fatto venire in mente la storia del "tesoretto" che era emersa un paio d'anni fa nel bilancio consuntivo 2011)



Riepilogando:
Residui in bilancio iscritti a ruolo 61.616,78

RUOLI al 31/12/2013 in carico Equitalia :
Ici                                                      561.343,08
Cosap                                                  23.723,24
Pubblicità                                           23.549,31
entrate patrim.                                  395.739,73
Tarsu                                                  94.348,82
codice strada                                3.167.361,51 *
                                                     4.266.065,69
Crediti di dubbia esigibilità                                         4.204.448,91

Fondo svalutazione                                                     4.126.523,23

certo che la mancata riscossione dei crediti da "violazione del codice della strada" ha assunto una dimensione veramente preoccupante 

e così ho continuato la lettura e sono arrivato a pag. 23 della relazione illustrativa al rendiconto della giunta dove viene spiegato la natura di questi crediti che sono"improvvisamente" sorti nel bilancio economico 2011 del comune di Bondeno, senza passare dal conto dei residui per arrivare  direttamente tra i crediti di dubbia esigibilità, "direttamente" ...?!? 
Si ma da quale "cassetto" sono saltati fuori ??? 

 e poi mi sono ricordato del famoso tesoretto di cui ci siamo già occupati anche sul blog nel post http://ristampa-il-re-di-denari.html

Il tesoretto delle multe

Bondeno: il Comune studia il piano per incassare le sanzioni non ancora pagate
Questo è il titolo dell'articolo apparso un paio d'anni or sono sulla

 Nuova Ferrara a firma Mirco Peccenini 




BONDENO. Bondeno scopre di avere oltre 2 milioni e mezzo di crediti che possono essere esigibili.
(...)
 La cosa è emersa in consiglio comunale, giovedì scorso, a seguito della domanda del consigliereMaria Cristina Aleotti (Ivpb), che chiedeva se per i crediti di difficile esigibilità «non ci si potesse muovere per tempo».
E' lo stesso comandante del Corpo Unico, Stefano Ansaloni, a prendere la parola: «Quando il verbale non viene riscosso dopo i 60 giorni, inviamo delle semplici note al trasgressore, in cui viene invitato a pagare prima della formazione del ruolo. Ciò ha un costo quasi irrisorio per l'ente, ed il cittadino nel 10% dei casi paga in maniera spontanea la quota maggiorata della contravvenzione. Tutto questo, però, allunga la formazione del ruolo; supponendo che questa contravvenzione venga pagata in tre rate. Senza inficiare però il ruolo stesso, che è il metodo legale di recupero crediti, anche se con questa procedura il tutto avviene in tempi più lunghi del normale. Abbiamo fatto anche una convenzione con un'agenzia incaricata per il recupero delle violazioni commesse da cittadini residenti all'estero».
Ebbene questi crediti "misteriosi" che sono stati 

"improvvisamente" iscritti in bilancio nel 2011** , 

fin dalla loro origine avevano destato il sospetto che 

fossero crediti ormai pressoché prescritti e 

"dimenticati per anni" in qualche cassetto 

polveroso del comune e che grazie ad un escamotage 

contabile sono stati abilmente "riciclati", ma poiché le 

bugie hanno le gambe corte .... solo due anni dopo il 

famoso tesoretto delle multe è completamente 

svanito, sempre che mai ci sia stato .





Infatti come potete vedere in soli due anni il fondo 

svalutazione crediti è passato da 1.210.000 euro  (anno 

2011) a  4.126.523,23 (anno 2013) ovviamente per la dovuta 

prudenza del "bravo amministratore". Ma io continuo a 

non capire perché il "bravo e prudente amministratore" 

non si sia attivato per tempo per incassare oltre 

4.000.000 euro di multe, pensate a quante cose utili si 

sarebbero potute fare con questi soldi.


**bilancio consuntivo 2011, pagina 12 della relazione del dirigente del settore finanziario
Entrate correnti - gestione residui.
Il grado di riscossione dei residui di parte corrente risulta essere pari al 73,83. Occorre segnalare che alla data attuale restano iscritti nel conto del bilancio residui ancora da riscuotere per € 52.907,70 iscritti a ruolo (si sono stralciati nel 2011 dal conto del bilancio e inseriti nei crediti di dubbia esigibilità €
33.231,14 – fra i residui attivi eliminati). Al 31 dicembre 2011 risultano stralciati dal conto del bilancio crediti di dubbia esigibilità e di lenta riscossione maturati nei vari esercizi per € 3.482.364,43 che non influiscono sull’avanzo di amministrazione, ma che sono evidenziati fra le immobilizzazioni finanziarie,
nel conto del patrimonio. Nel conto del patrimonio è stato inserito fra le passività il Fondo svalutazione crediti pari a € 1.210.000,00

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