Riproduco qui di seguito l'articolo apparso oggi su Fiscal Focus, il quotidiano del professionista che potrete leggere in versione originale a questo indirizzo nti-locali-novita-sulla-disciplina-per-il-responsabile-dei-servizi-finanziari,3,10884
Enti Locali: novità sulla disciplina per il responsabile dei servizi finanziari
Con l’entrata in vigore del decreto legge 174/2012 pubblicato il 10/10/12 in Gazzetta Ufficiale n.237, è stato ridefinito il ruolo del responsabile dei servizi finanziari degli enti locali.
Modifiche - Quattro sono le modifiche apportate al Testo Unico degli enti locali su questa figura, considerata come un simbolo della tenuta della finanza locale.
La prima è da riferirsi al “visto” di regolarità contabile. In base a quanto riportato nella nuova formulazione annunciata all’art.49 del T.U., ogni proposta di delibera che “comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente” deve necessariamente ottenere il visto del ragioniere.
Le ulteriori modifiche riguardano lo “status” e le competenze del responsabile finanziario.
Attraverso il riesame del T.U. degli enti locali si rende inamovibile il responsabile dei conti degli enti.
La figura - L’incarico di ragioniere può essere revocato solo in caso di “gravi irregolarità riscontrate nell’esercizio delle funzioni”, ciò è quanto attiene la modifica dell’articolo 109.
Per essere operativa l’ordinanza del sindaco o presidente della provincia, deve preventivamente acquisire un parere obbligatorio sia da parte del Governo che della Ragioneria Generale dello Stato.
Assume sempre più importanza questa “inamovibilità” del responsabile dei servizi finanziari degli enti locali, se vista in relazione, sia alle nuove tipologie di controlli affidatigli sia all’ordinamento contenuto nel disegno di Legge di Stabilità 2013.
Nelle disposizioni del D.L. 174/2012 all’art. 147, si dispone che l’incarico di garantire le gestione del bilancio e il rispetto degli obiettivi e dei vincoli imposti dalla finanza pubblica, previsti dal patto di stabilità interno, è da attribuirsi al ragioniere, il quale dovrà agire in piena indipendenza e “tenendo conto degli indirizzi della Ragioneria Generale dello Stato” per adempiere efficacemente all’esercizio di tali funzioni.
Vincoli - Nella realizzazione degli investimenti è imposta una rigida programmazione finanziaria.
Solo se sono in grado di assicurare i termini di pagamento previsti dalla normativa, gli enti locali possono intraprendere, dal 2013, i procedimenti per l'effettuazione dei lavori pubblici ovvero rispettando le condizioni imposte dal patto di stabilità interno, già in sede di programmazione delle opere pubbliche e non prorogando al successivo esercizio il pagamento.
Nel caso in cui la continuazione del contratto non permetta il rispetto dei vincoli di finanza pubblica, continua la legge, le amministrazioni appaltanti hanno la possibilità di sospendere, senza alcuna ricompensa delle parti, l'efficacia dei contratti già sottoscritti.
Tenendo conto degli orientamenti che provengono dalla Ragioneria generale dello Stato, il responsabile "in autonomia" dovrà assicurare che i lavori già pagati e da pianificare, siano in linea con le direttive relative alla tempestività dei pagamenti e con il rispetto del patto di stabilità interno.
Modifiche - Quattro sono le modifiche apportate al Testo Unico degli enti locali su questa figura, considerata come un simbolo della tenuta della finanza locale.
La prima è da riferirsi al “visto” di regolarità contabile. In base a quanto riportato nella nuova formulazione annunciata all’art.49 del T.U., ogni proposta di delibera che “comporti riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente” deve necessariamente ottenere il visto del ragioniere.
Le ulteriori modifiche riguardano lo “status” e le competenze del responsabile finanziario.
Attraverso il riesame del T.U. degli enti locali si rende inamovibile il responsabile dei conti degli enti.
La figura - L’incarico di ragioniere può essere revocato solo in caso di “gravi irregolarità riscontrate nell’esercizio delle funzioni”, ciò è quanto attiene la modifica dell’articolo 109.
Per essere operativa l’ordinanza del sindaco o presidente della provincia, deve preventivamente acquisire un parere obbligatorio sia da parte del Governo che della Ragioneria Generale dello Stato.
Assume sempre più importanza questa “inamovibilità” del responsabile dei servizi finanziari degli enti locali, se vista in relazione, sia alle nuove tipologie di controlli affidatigli sia all’ordinamento contenuto nel disegno di Legge di Stabilità 2013.
Nelle disposizioni del D.L. 174/2012 all’art. 147, si dispone che l’incarico di garantire le gestione del bilancio e il rispetto degli obiettivi e dei vincoli imposti dalla finanza pubblica, previsti dal patto di stabilità interno, è da attribuirsi al ragioniere, il quale dovrà agire in piena indipendenza e “tenendo conto degli indirizzi della Ragioneria Generale dello Stato” per adempiere efficacemente all’esercizio di tali funzioni.
Vincoli - Nella realizzazione degli investimenti è imposta una rigida programmazione finanziaria.
Solo se sono in grado di assicurare i termini di pagamento previsti dalla normativa, gli enti locali possono intraprendere, dal 2013, i procedimenti per l'effettuazione dei lavori pubblici ovvero rispettando le condizioni imposte dal patto di stabilità interno, già in sede di programmazione delle opere pubbliche e non prorogando al successivo esercizio il pagamento.
Nel caso in cui la continuazione del contratto non permetta il rispetto dei vincoli di finanza pubblica, continua la legge, le amministrazioni appaltanti hanno la possibilità di sospendere, senza alcuna ricompensa delle parti, l'efficacia dei contratti già sottoscritti.
Tenendo conto degli orientamenti che provengono dalla Ragioneria generale dello Stato, il responsabile "in autonomia" dovrà assicurare che i lavori già pagati e da pianificare, siano in linea con le direttive relative alla tempestività dei pagamenti e con il rispetto del patto di stabilità interno.
Autore: Redazione Fiscal Focus
DOTTORESSA CAVALLINI, ora la palla è sua, ci aspettiamo che faccia fino in fondo il suo dovere, ponendo fine a tutti quegli "eccentrici" comportamenti di cui abbiamo ampiamente trattato in questo blog.
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