Ovviamente, prima di lasciarvi alla lettura dell'intervento dell'amico Davide, vorrei ricordare ai lettori alcuni interventi pubblicati in passato sul blog, tanto per non dimenticare come si è arrivati a questa situazione e per non mettere tutte le responsabilità sullo stesso piano.
http://sciacalli.html
http://quale-futuro-per-il-borselli.html
http://chi-ha-ordinato-linagibilita.html
http://borselli-cronologia-di-una-morte.html
http://albo-pretorio-bondeno.blogspot.it/2012/07/alle-istituzioni-responsabili-della.html
http://albo-pretorio-bondeno.blogspot.it/2012/10/ospedale-borselli-le-perplessita-di.html
http:///stabilimento-borselli-lasl-risponde.html
http://rassegna-stampa-ex-ospedale-borselli.html
http://parliamo-della-casa-della-salute.html
http://quale-sanita-per-bondeno.html
In particolare voglio ricordare a tutti voi la velleitaria iniziativa delle forza politiche di maggioranza che lo scorso dicembre hanno avuto la "geniale" idea di raccogliere firme per la tutela del Borselli. Dal punto di vista elettoralistico la cosa avrebbe potuto avere un senso ( soprattutto se si considerano i propri elettori degli imbecilli) ma dal punto di vista pratico l'iniziativa è senza alcun senso, proprio perché chi amministra ha il potere e l'investitura per prendere le giuste decisioni per il bene dei cittadini.
Ma veniamo alla lettera di Davide
"non si può più far finta di nulla: ad oltre un anno di distanza dal terremoto, a Bondeno, non abbiamo ancora i più elementari servizi sanitari. Tutti gli Ambulatori specialistici sono chiusi. Per una semplice visita, od un esame di routine, è necessario andare a Cento, o addirittura a Cona; stessa cosa vale per coloro che devono sottoporsi regolarmente a Dialisi. Oltre all’allungamento dei tempi di attesa, l’aspetto più sconcertante è che tante persone anziane, anziché far perdere ai famigliari una mezza giornata di lavoro, preferiscono rinunciare alle visite programmate con mesi di anticipo. Mi chiedo perché far pagare alla nostra Comunità un costo sociale così salato in tempi di crisi? Perché non si è voluto individuare, subito, una collocazione temporanea per gli Ambulatori più importanti – ci sono tante strutture non utilizzate a Bondeno -, in attesa di prendere una decisione sul futuro del “Borselli”. Troppo affrettata e miope è parsa anche la scelta di anticipare la chiusura – confermata per il futuro - del Punto di Primo Soccorso: un presidio che tutti ritenevano irrinunciabile, e quindi intoccabile. L’ultima novità è che l’Ambulanza 118 è stata spostata - ora non c’è più il medico a bordo - presso la Caserma dei Vigili del Fuoco Volontari. Che differenza rispetto a Comacchio! Là il Comitato a difesa del “San Camillo” organizza manifestazioni e presidia l’Ospedale giorno e notte, qui a Bondeno tutto passa nell’indifferenza più totale, comprese le forze politiche. Se escludiamo qualsiasi mobilitazione di massa, cerchiamo almeno di essere concreti, evitando di cadere nella trappola delle promesse a lungo termine: non culliamoci nell’illusione che la Regione affondi 14 milioni di euro – questa è la cifra ipotizzata per recuperare l’ala inagibile del Borselli - in una struttura ormai ritenuta, da tutti, a ragione, insicura ed obsoleta in una zona di difficile accesso. È assurdo ragionare con lo sguardo rivolto verso il passato, nel momento in cui tutta l’organizzazione ospedaliero-sanitaria provinciale è ormai imperniata sull’Ospedale-hub di Cona. Siamo certi che la Regione - nel 2014 si vota - non cambierà i piani, ed allora scopriremo di aver solo perso tempo prezioso. Anche a Comacchio, lo ricordo, il Presidente Errani aveva stipulato accordi scritti che puntualmente ha disatteso. Le condizioni sono radicalmente mutate: oggi occorrono progetti innovativi, strutture moderne, razionali ed efficienti, facilmente gestibili e, soprattutto, velocemente cantierabili. Si abbia il coraggio di “inchiodare” la Regione a mettere tutti questi soldi in un progetto completamente nuovo! Non “attacchiamoci” ai muri, ma pensiamo al contenuto: a Bondeno chiediamo servizi efficienti, di qualità e facilmente accessibili. Tutto qui.Quello che dice Davide Verri è verosimile e condivisibile. Molto meno coerente e verosimile è stata la condotta dell'amministrazione di Bondeno, che ha pensato (ancora una volta) di utilizzare le disgrazie della sanità bondenese per la propria campagna elettorale, infischiandosene di ottenere risultati concreti. Nei fatti l'azione della nostra giunta è stata più tesa ad ottenere roboanti promesse di improbabili ristrutturazioni edilizie, piuttosto che servizi ai cittadini.
Davide verri
Consigliere Provincia di Ferrara "
Si sono trincerati dietro parole d'ordine del tipo "salviamo l'opsedale " cercando di aizzare un elettorato sempre più disincantato contro l'Azienda U.S.L. ed intanto, nel silenzio generale, hanno negoziato l'accordo per lo spostamento dell'ambulanza presso la protezione civile, senza più il medico a bordo
Non ci credete ????
Ed allora leggete ......
DELIBERAZIONE N° 243
Oggetto: Approvazione contratto di concessione di uso di locali a titolo oneroso a favore di Azienda Usl di Ferrara e autorizzazione alla sottoscrizione al Dirigente Polizia Municipale, Sicurezza e Protezione Civile.
LA GIUNTA COMUNALE
Dato atto che:
· il Comune di Bondeno è proprietario del fabbricato
ubicato in Bondeno, Via Guidorzi n. 25 adibito a sede del Centro
Sovracomunale di Protezione Civile per
l’Alto Ferrarese;
· che l’Azienda Usl di Ferrara Distretto di Cento ha
manifestato l’esigenza di trovare una collocazione per il servizio 118, visto
che a seguito del sisma 2012 sarà necessaria una ricostruzione dell’attuale sede;
· che per l’attuazione di quanto sopra è necessario
riconsiderare l’utilizzo dei locali interni dell’immobile di cui trattasi ed, inoltre, procedere alla
costruzione di un ricovero per i mezzi di VVFF Volontari e Protezione Civile,
oltre ad una copertura per le due ambulanze che saranno collocate presso il
piazzale di pertinenza dell’immobile stesso;
omissis
Visti i pareri favorevoli di regolarità
tecnica e contabile espressi dai responsabili dei settori interessati,
allegato;
DELIBERA
- di
approvare la bozza di contratto di comodato ad uso gratuito in atti
allegato;
- di approvare esplicitamente gli allegati al contratto di cui sopra consistenti, tra l’altro, nel progetto di massima di realizzazione delle pensiline esterne di ricovero dei mezzi di emergenza
Estratto del contratto :
ART. 2. Durata
Il presente comodato
avrà la durata di anni 5 (cinque) con decorrenza dalla sua data di
sottoscrizione. Al momento della consegna dei locali sopra citati sarà redatta
apposito verbale di consegna e consistenza degli stessi. Alla cessazione del
comodato od in caso di restituzione anticipata dei locali sarà redatto nuovo
verbale di riconsegna e consistenza.
ART. 3 Oneri
Per
l'affidamento dei locali il comodatario si fa carico dei lavori per la
realizzazione delle pensiline di copertura nella zona di sosta dei mezzi di soccorso
“118” come da planimetrie allegate ed inoltre si impegna a sostenere i costi
della telefonia e della trasmissione dati, per le quali si dovrà intestare le
relative utenze, nonché i costi relativi alla pulizia dei locali concessi in
uso a titolo esclusivo ed in uso parziale.
Sono a carico
della proprietà Comune di Bondeno i costi per le utenze (acqua, energia
elettrica, riscaldamento, raffrescamento e Tares o equivalente) e per la manutenzione ordinaria e straordinaria
dell’immobile.
Ma questo contratto di comodato e' registrato ?
RispondiEliminaCapisco il clima Natalizio, ma chi sono quei tre remagi sotto la capanna ...?
RispondiEliminaMa no, sono il bue e l'asinello che sotto la capanna tengono al caldo il bambino Gesù Vincenzi, il salvatore della sanità bondenese.
EliminaVuoi vedere che il PDL governa a sua insaputa? Vuoi vedere che i Pancaldi, i Vincenzi e company non hanno nulla da spartire con la parte politica di Verri (e Aleotti)? Mah! Perchè sembra sempre che la pietra dello scandalo sia sempre l'ineffabile (spesso indifendibile) green team e non i colleghi di giunta PDLlati che non si stracciano mai le vesti, anzi. Votano insieme alla Lega e poi lasciano che si becchi i pesci in faccia dal fuoco amico e non. Non male come strategia. Mi sembra poco esplicita la correità (tra virgolette sia chiaro, non è un reato essere politicamente inutili), ma è naturale e umano difendere gli amici, sebbene non così "equilibrato" e da paladino dei cittadini quale il nostro blogger si pone (spesso con condivisibili ragioni). Chiederei gentilmente ai prossimi commentatori di guardare avanti e non tornare indietro ai comunisti, a Stalin, ecc. che hanno svenduto la sanità bondenese e ai civici di ritorno dalle fiaccolate di determinante risoluzione. Sono quindici anni che siamo messi così, non quindici giorni...
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