Voi sapete cosa penso della miserrima situazione in cui versa la libera stampa nel comune di Bondeno. Se dovesse esservi sfuggito il concetto vi suggerisco di andrare a rivedervi questi post :
http://e-una-cosa-che-invidio-ad-alan-fabbri.html
http://perche-complicarsi-cosi-la-vita.html
http://dove-ce-fumo-ce-arrosto.html
A questo proposito ci tengo a condividere con Voi, la mail inviatami da Maria Cristina Aleotti, combattivo consigliere comunale di opposizone, che ha anche l'imperdonabile colpa di essere mia sorella.
Questa è la sua Mail :
"
http://e-una-cosa-che-invidio-ad-alan-fabbri.html
http://perche-complicarsi-cosi-la-vita.html
http://dove-ce-fumo-ce-arrosto.html
A questo proposito ci tengo a condividere con Voi, la mail inviatami da Maria Cristina Aleotti, combattivo consigliere comunale di opposizone, che ha anche l'imperdonabile colpa di essere mia sorella.
Questa è la sua Mail :
"
Caro Arnaldo,
quale consigliere comunale della Lista Civica " Io voto per Bondeno" sono a richiedere ospitalità sul Tuo blog affinchè possa essere pubblicato il breve intervento che ho predisposto per il numero de Il Municipio in uscita il prossimo dicembre.
Forse la mia richiesta sembrerà strana posto che è la stessa amministrazione che "graziosamente" ci concede di intervenire sul periodico pagato da tutti noi cittadini, ma vista l'esiguità dello spazio concesso ( un solo articolo con non più di 2.800 battute- spazi inclusi- eccezionalmente per questo numero perchè solitamente sono ammesse solo 2.000 battue inclusi gli spazi ), temo che, avendo sforato di qualche battuta, non venga pubblicato integralmente ed il senso ne venga falsato. Tanto più che avendolo inviato in ritardo rispetto alla scadenza prevista ( scadenza dettata, a quanto si dice, non già per gli adempimenti tecnici prodromici alla pubblicazione, quanto per la lettura in anteprima in Giunta (sic!) , questa volta sono sicuramente in difetto per non aver lasciato molto tempo alla replica.....
Ciao e grazie.
Cristina .
Il terremoto del 20 e 29 maggio, oltre alla perdita di vite umane, sta creando a tutti noi cittadini gravi difficoltà aggravate da una gestione amministrativa priva della minima capacità organizzativa e progettuale.