" Con questa lettera vogliamo rivolgere il nostro accorato appello perchè le istituzioni responsabili della Salute Pubblica dei cittadini di Bondeno provvedano al ripristino del Servizio di Primo Soccorso di cui il paese è stato privato pochi giorni dopo la scossa del terremoto del 20 maggio 2012. Con questa richiesta non vogliamo disconoscere l'importanza dei servizi che sono rimasti attivi, ma sottolineare che nella situazione di eccezionale gravità che si è creata a causa dell'emergenza-territorio la salute di ogni cittadino è esposta ancora più di prima a pericoli immediati ed imprevisti e si rende quindi più che mai necessaria la presenza di quel Servizio, il Primo Soccorso, che da sempre è strutturato per affrontare le situzioni di emergenza sanitaria. Ora a Bondeno questa è slvaguardata dalla sola presenza dell'Ambulanza Medicalizzata che, se richiamata sul territorio, lascia, soprattutto nelle ore notturne, il nulla alle proprie spalle. Questo contrariamente a quanto sta avvenendo in paesi adiacenti ai nostri nei quali il Punto di Primo Soccorso è stato accolto in strutture logistiche provvisorie (ad.es.tende).
Chiediamo quindi venga riesaminata la decisione che ci ha privato proprio in questo periodo di maggiore disagio da punto di Primo Soccorso, prevenendo quei "casi" che porterebbero alla ribalta il problema quando qualcuno ne ha già subito gravi e irreparabili conseguenze."
Adesso in calce alla lettera c'è anche la mia firma.Dopo il recapito della lettera ai suoi destinatari la Presidente della Provincia Marcella Zappaterra ha deciso di incontrare alcuni estensori il prossimo 19 luglio, mentre "stranamente" il prefetto ed il sindaco di Bondeno non hanno dato alcun cenno di se.
Ma secondo lei, dott. Aleotti, questa giunta capisce qualcosa di sanità? E' veramente interessata all'ospedale (o quel che ne resta)? Suvvia, la filosofia di Fabbri e soci e quella del loisir, del divertimento e - a modo suo - della promozione del territorio. In tutto ciò non rientra la salvaguardia e la tutela dell'ospedale. E poi Fabbri e buona parte della sua giunta sono cresciuti in un'epoca in cui ben poco era rimasto del Borselli. Infine, mi consenta, c'è Cona, la spending review (ovvero i tagli), la mancanza d'idee e progettualità. Dove vuole andare. Suvvia, non s'accodi anche lei al Gruppo Proposta, entità nata con le migliori intenzione che oggi ha solo la funzioni di lobby per qualcuno.
RispondiEliminaLa risposta è no, non credo che la giunta capisca qualche cosa di sanità, nè che sia veramente interessata all'ospedale. E' vero che c'è Cona e che non ha senso parlare di Ospedale a Bondeno, ma proprio per questi motivi, tutti questi motivi, è necessario cominciare a parlare di Salute pubblica dei cittadini di Bondeno. Aprire un confronto con l'azienda USL di Ferrara, e se non lo fanno i nostri giovani amministrratori, allora lo dovranno fare i cittadini, avendo come unico fine la loro sicurezza. Per tutto questo la lettera che ho voluto proporre mi è sembrata adatta allo scopo, pur sapendo che tra i promotori ci sono "anche" alcuni operatori del ex Borselli, che possono essere ispirati anche da altro.
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