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venerdì 13 dicembre 2013

Un bilancio di fine mandato.


Da alcuni giorni sul sito del Comune è apparsa la relazione del sindaco al bilancio preventivo 2014.
Una relazione lunga ed articolata che assomiglia molto  ad un bilancio di fine mandato . 
La lettura dell'intera relazione potrebbe risultare indigesta, e così ho pensato di pubblicarla a puntate sul blog, in modo da consentire la massima diffusione delle idee del sindaco Fabbri, ovviamente è consentito a tutti noi di commentarle con la consueta franchezza .
Buona lettura


CITTA’ DI BONDENO
Provincia di Ferrara Ufficio del Sindaco
Comunicato stampa 

Relazione sul Bilancio di Previsione 2014

BONDENO (FERRARA), 09-12-2013.

Ci accingiamo ad approvare un Bilancio di Previsione 2014, in presenza di numerose incognite, non ancora del tutto sciolte da parte dello Stato centrale. Con stime di una possibile ripresa dei consumi e dell’economia, annunciate dal Ministero, che vengono puntualmente disattese o ridimensionate da istituti di statistica e organismi economici internazionali. La sensazione è che anche il 2014 sarà un anno difficile per l’economia nazionale e che ancora lo Stato si stia comportando in modo vessatorio nei confronti dei cittadini. Modificando in corso d’opera il nome delle imposte, mischiando le carte in tavola, salvo poi non incidere su quelle che sono le vere problematiche che attanagliano la nostra società: le aziende che chiudono, l’allargamento della fascia di povertà, la perdita di capacità di acquisto delle famiglie, il drammatico dato della disoccupazione (in particolar modo giovanile e femminile). 
Questo difficile scenario è un’evidenza, ma costituisce una sfida per la nostra Amministrazione: è nostra volontà approvare entro l’anno il Bilancio di Previsione, per avere a disposizione lo strumento principale di Programmazione.
Sicuramente arriveranno le proroghe già annunciate; proroghe che sono diventate endemiche con il ripetuto avvicendarsi di innovazioni e ripensamenti da parte del legislatore.



Ma noi crediamo nell’importanza dei principi in tema di programmazione, il Bilancio deve costituire una guida e una mappa per noi in questo cammino accidentato. E’ di rilievo ricordare, al riguardo, che al bilancio di previsione non è assegnata solo una funzione programmatoria (budget), la cui portata sarebbe già di per sé rilevante, ma che ad esso si connette anche l’efficacia del vincolo
autorizzatorio che costituisce un fondamentale strumento per assicurare l’equilibrio del bilancio.

Il Bilancio di Previsione è il documento centrale del ciclo di programmazione e controllo dell’ente; deve assolvere contemporaneamente le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, economico-finanziario ed informativo, nonché esprimere con chiarezza e precisione gli obiettivi, il fabbisogno finanziario e la sostenibilità dello stesso.
Abbiamo quindi costruito il Bilancio anche sulla base delle conoscenze del disegno di legge di stabilità. Siamo coscienti che su alcuni punti saranno necessari degli interventi successivi.
Un dato significativo è la previsione di incremento delle concessione edilizie rispetto alla previsione iniziale del 2013. Da 137.350 si è arrivati ad un accertamento alla data attuale di 210.000. Questo ci fa supporre una crescita anche per il 2014.
Il bilancio 2014 del Comune si articola in:
16 milioni e 544 mila euro di spese correnti;
11 milioni e 274 mila euro di spese in conto capitale;
12 milioni 496 mila euro di entrate tributarie;
1 milione 668mila euro di entrate da contributi e trasferimenti dallo Stato, dalla Regione (di cui 1.000.000 di trasferimento dalla Regione per emergenza sisma);
ed infine 3 milioni e 129mila euro di entrate extratributarie.
Abbiamo mantenuto invariate le aliquote delle vecchia Imu anche per il 2014.
Nel disegno di legge di stabilità l’IMU non è più prevista sulle abitazioni principali.
Le aliquote, sono come quelle del 2013:
9,9 per mille per quelle case diverse dalla principale; 7,8 per mille sui terreni agricoli;
10,6 per mille a banche e assicurazioni;
8 per mille sui capannoni e attività produttive;
2 per mille per fabbricati strumentali all’agricoltura.

Riconfermeremo per il 2014 l’assimilazione delle case cedute in comodato d’uso gratuito a parenti stretti in linea retta (genitori e figli), dopo aver monitorato i riflessi in termini di minor gettito sul 2013. Colgo l’occasione per ribadire qui l’operato amministrativamente corretto e responsabile dei nostri Uffici su questa materia.
La Tares, che si chiamerà Tari, è stata prevista come nel 2013. Il Comune non è ancora in grado di approvare le tariffe, mancano ancora le approvazioni in ATERSIR dei Piani finanziari 2014. Per il 2014 la nostra richiesta è stata quella di non prevedere aumenti, se non per il lieve aumento dell’inflazione.
Sono previste per persone e attività produttive (negozi e bar nelle frazioni con meno di mille abitanti) delle agevolazioni. E’ previsto un contributo nella parte spesa del Bilancio di 110mila euro in tal senso. Per gli stessi commercianti delle frazioni sotto i mille abitanti, abbiamo tolto la TARES e i nostri incentivi per il commercio locale saranno meglio delineati durante le prossime settimane. Faremo un’apposita campagna su questo, per spiegare la valenza del commercio di vicinato e per promuovere gli acquisti fatti sul territorio, presso gli esercizi presenti a livello locale, che significa fare girare l’economia e sostenere anche i servizi presenti sul territorio. Commercianti, che anche nell’anno appena trascorso hanno sostenuto numerose iniziative, collaborando con l’Ente nelle manifestazioni che costituiscono una vetrina per la città: come gli stessi eventi collegati al Natale.
Sulle attività produttive abbiamo mantenuto una tassazione contenuta, ed attraverso la sinergia con altri enti sovra-comunali, stiamo cercando nuove strade per sostenere e rilanciare l’occupazione. 

1milione e 113mila euro sono stati previsti dal Comune sulla Tasi, che è una tassa in più fissata dal governo, che si applica con aliquota minima dell’1 per mille sulla rendita catastale. Pare che vi siano 500milioni di euro previsti nel maxi-emendamento, affinché i Comuni possano effettuare detrazioni. A noi spetteranno circa 130mila euro e su questa base capiremo come impostare l’aliquota. Anche per questa tassa ora non siamo in grado di approvare l’aliquota e il regolamento e siamo in attesa di approvazione della Legge di Stabilità. Tra Imu e Tasi non si potrà andare oltre il 10,6 per mille, per cui, ad esempio, per le abitazioni diverse da quella principale che sono al 9,9 per mille, l’aliquota della Tasi non potrà essere superiore allo 0,7 per mille.
Sono rimasti invariati i canoni di occupazione del suolo e per la pubblicità, ed anche per il gettito e aliquota addizionale Irpef siamo sulla stessa linea. 

Fine della prima parte .... continua 

2 commenti:

  1. In questi giorni stanno arrivando le bollette dei rifiuti, la Tares, con i nuovi importi. L'aumento, perlomeno per me, è nell'ordine del 100%. Ma come è possibile? Non sarebbe forse il caso di cominciare, come si fa in famiglia, a sospendere alcuni servizi non indispensabili. Penso per esempio allo spazzamento strade.

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  2. Vorrei segnalare ai lettori il secondo capoverso della relazione quello che inizia con:
    " Ma noi crediamo nell’importanza dei principi in tema di programmazione ..."
    Chissà se questa importante affermazione di Alan, sia frutto delle pessime esperienze degli socrsi anni e della necessità di cambiare radicalmente abitudini, oppure sia solo l'ennesima frase "vuota" che gli è stata messa in bocca dal suo addetto stampa. Ai posteri .......

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