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lunedì 2 dicembre 2013

Ridicoli

Lo scorso Martedì avevo gridato al MIRACOLO in municipio  http://miracolo-in-municipio.html , ma come tutti sappiamo i miracoli sono merce assai rara . Si parlava dell'annoso problema delle case date in uso gratuito ai figli ed il loro trattamento ai fini IMU (ed ICI negli anni passati) ed avevo elogiato l'iniziativa dei consiglieri Verri e Nardini che avevano proposto l'equiparazione di questi immobili alla prima casa, ma soprattutto l'iniziativa di Brunella Benea consigliere di maggioranza che aveva "imposto" di portare la proposta in consiglio, convocandone uno ad hoc per venerdì 29 novembre http://albo-pretorio-bondeno.blogspot.it/2013/11/ .
Nei post precedenti avevo espresso alcuni dubbi sulla vera volontà dell'assessore Cestari e del sindaco Fabbri di accogliere questa proposta, ma credevo che avrebbero fatto di necessità virtù. 



Purtroppo così non è stato ed i nostri amministratori sono stati capaci di coprirsi di ridicolo.





Ecco la cronaca della serata in consiglio comunale curata dal consigliere PD  Giovanni Nardini:


 Siamo alle solite. Cosa abbiamo letto sulla stampa qualche giorno fa? La giunta di Bondeno, tra le due proposte presentate in tema di agevolazioni IMU sugli immobili dati in comodato gratuito a parenti entro il primo grado (genitori/figli) aveva accolto quella presentata dal PDL con il criterio dell’agevolazione per la quota di rendita catastale non eccedente il valore di 500 euro. Era palese che il Sindaco era stato costretto ad accogliere una delle proposte presentate contro la sua volontà. 
Aveva avuto più di un mese per approfondire la materia e aveva lasciato le cose com’erano. In ogni caso, buon risultato ci siamo detti. Il Consigliere Verri ed io avevamo già proposto l’assimilazione all’abitazione principale degli immobili dati in comodato gratuito ai figli che vi hanno la propria residenza e dimora, che a Bondeno sono sempre stati considerati seconde case e soggetti ad aliquota ben maggiore di quella per l’abitazione principale. Le proposte erano sempre state bocciate. 
Un cambio di indirizzo? Purtroppo solo a parole. 
Ecco spuntare nei criteri di applicazione del beneficio tutta una serie di balzelli ed intralci che vanificano l’agevolazione. Il comodato gratuito deve essere redatto in forma scritta e registrato! Sta a significare che il cittadino interessato deve spende almeno 100 euro per la redazione del contratto, poi deve registralo e pagare una sanzione per tardiva registrazione stimata in 117 euro. 
Non è finita. Al contratto va allegato il certificato energetico dell’abitazione che costa dai 200 ai 250 euro. Se spendo 420 – 450 euro per fare la richiesta di agevolazione che beneficio ne ho? Praticamente nessuno! 
Perché questi balzelli se la Risoluzione del Ministero delle Finanze n. 14/E del 6/2/2001 recita che il contratto verbale di comodato non è soggetto a registrazione? Perche questi aggravi se vari Comuni limitrofi si limitano a chiedere l’autocertificazione per il comodato gratuito tra genitori e figli? 
In base a queste considerazioni il Gruppo Consiliare PD ha presentato un emendamento per togliere la registrazione del contratto e limitarsi ad acquisire l’autocertificazione. Per dare sostanza ad una deliberazione formale, senza ricadute positive per i cittadini. Dopo 75 minuti di sospensione dei lavori, il Sindaco e la sua maggioranza hanno deciso di bocciare l’emendamento. Con questa deliberazione chi intende chiedere l’agevolazione per l’equiparazione all’abitazione principale deve spendere più del beneficio che avrà! Come al solito il Sindaco e la giunta sono bravi nelle dichiarazioni roboanti. Nella sostanza, in questo caso, come in altri, non si è voluto tenere in considerazione gli interessi e le necessità dei cittadini di Bondeno. La crisi c’è, i consumi calano, ma per le tasse nessuna agevolazione neppure quelle previste dalla legge. Solo parole, nessuna sostanza.

Giovanni Nardini
Consigliere Comunale PD Bondeno
Sono stato un ingenuo (come al solito) a credere che gli "allegri spendaccioni" avrebbero rinunciato a qualche migliaia di euro già destinati alle solite "spese promozionali del territorio", per lasciarli nelle tasche sempre più vuote dei cittadini, ma quando mai !!!!

Se i consiglieri di maggioranza (leggi Benea e Marega) alzano la voce, loro li circuiscono con le solite argomentazioni di carattere "tecnico" con la determinante "complicità" del dirigente del settore finanziario. Così una volta circuiti i consiglieri di maggioranza se li sono "inchiappettati" in diretta streaming. 

Insomma sarebbe stato meglio un bel NO secco, piuttosto che
un questo papocchio alla vaselina, che formalmente riconosce l'equiparazione dell' abitazione data in uso ai figli alla prima casa, e poi ti mette tanti di quei balzelli burocratici al solo fine di vanificare ogni vantaggio per i cittadini, utilizzando la solita arma della burocrazia ceca e bara.

Entrando nel merito sono puerili e ridicole la pretesa di avere un contratto scritto di comodato, la registrazione dello stesso e conseguentemente il certificato energetico dell'edificio.
Tutto questo non è necessario, non è obbligatorio così come avviene nei comuni limitrofi, ed a tale proposito vi fornisco un link ad una scheda che sintetizza magnificamente la problematica
http://www.ratio.it/ratio2/ratioonline.nsf/(allegati)/4E8BAC98C877E994C12573E2003C27C7/$FILE/Rati2957.pdf 
A maggior chiarimento il consigliere Nardini mi ha invitato anche la seguente risoluzione ministeriale che mi pare sia, anche questa,  chiarissima


Ed allora sono RIDICOLI ..... i requisiti formali richiesti, e sono PRETESTUOSI perché per i nostri amministratori, e non solo quelli politici, noi non siamo cittadini, ma sudditi da vessare e "sberleffare" a loro piacimento, con buona pace dei "volonterosi" consiglieri comunali che tanto hanno fatto,  ma nulla hanno ottenuto.


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