Il pastificio
non si farà !
A dire il vero la pietra tombale sul pastificio in questo blog l'avevamo già messa e forse siamo stati i primi !
http://pietra-tombale.html
Oggi sulla Nuova Ferrara è comparso un 'articolo a firma Maurizio Barbieri che fin dal titolo non lascia alcuna speranza :
Il pastificio non si farà
Tramontato il progetto
L'artciolo si conclude con questa frase :
A fine febbraio c’era stato un incontro pubblico alla presenza dell’ad di Thomas Food, Luigi Pietro Coletti nel corso del quale era stato spiegato dettagliatamente il progetto. Era solo fumo negli occhi. A questo punto Fin Bieticola dovrà presentare un altro progetto di riconversione. C’è un’area di 30 ettari pronta per ospitare impianti industriali oltre a 6 ettari di verde ed altrettanti di edilizia residenziale attendono di essere riempiti.
Noi avevamo seguito con attenzione e speranza quell'intervento, che ci era parso talmente strano da sembrare persino vero.
Per gli smemorati (di oggi) ricordo i post di allora
http://eppur-qualcosa-si-muove.html (L'annunciazione)
http://se-son-rose-fioriranno-maggio.html (L'attacco
furibondo a Nardini e l'appoggio a Fabbri)
Ora credo che l'amareggiato sindaco Fabbri, non possa più trincerarsi dietro la frase
" E' una mera questione tra privati",
ora credo che debba spiegare ai cittadini ed agli elettori che senso ha avuto la pubblica riunione convocata da Thomas Foods lo scorso febbraio, nella pinacoteca civica, che senso ha avuto l'inqualificabile attacco portato da mr. Artrung nei confronti dell'altro candidato sindaco Giovanni Nardini.Fabbri deve spiegare che parte ha avuto l'amministrazione comunale e il suo comitato elettorale nell'organizzazione di quell'evento e quale patto in vista della sua rielezione è stato siglato con i "signori" dell'Enumplan alias Progenal alias Thomas Foods, affinchè si impegnassero tanto in quella riunione .
Fabbri devi spiegare ......
Vorrei le dimissioni di Alan Fabbri e tutta la sua amministrazione parassita!!!
RispondiEliminabelli i sorrisi dei nostri amministratori alla presentazione del progetto nella foto sopra !!!.... Adesso sorridono un po' meno.....
RispondiEliminaCome avevo confidato da subito a qualcuno e scritto immediatamente sui blog, quella serata in Pinacoteca mi era sembrata da subito una tremenda, evidente, meschina,vergognosa, INFAME pagliacciata pre-elettorale. Era fin troppo evidente la tresca orchestrata per annichilire l'avversario, ed esaltare i super-poteri del riconfermando sindaco bossiano. Aggiungo un nuovo, piccolo ma significante particolare, il copione della farsa evidentemente prevedeva che il locale intimo amico di Ramoser, che tutti conosciamo, messo di piantone all'ingresso della Pinacoteca, doveva segnalare ai capi di Enumplan(o loro eredi) quando e dove si fosse accomodato in sala il Nardini, questo per poter indirizzare dal palco direttamente verso di lui(novelo san Sebastiano) gli strali laceranti che già avevano posti nella faretra, Artrung e compagni. E così è stato , l'amico di Ramoser dopo aver chiesto aiuto agli astanti vicini, posti all'ingresso, perchè gli segnalassero la venuta del consigliere PD, all'arrivo di questi gli è corso dietro lungo le scale, credo con la scusa di prendergli il cappotto e accompagnarlo nella sala principale(sopra), al cospetto degli attori protagonisti della serata seduti al palco dell'inquisizione, probabilmente col semplice scopo di segnalarne loro convenzionalmente l'avvenuto arrivo. L'operazione ha funzionato a meraviglia perchè così il giustiziere di turno ha potuto inveire, martoriare, ridicolizzare Nardini, probabilmente additandolo(io non ho visto perchè ero al piano terra), senz'altro specificando verbalmente al pubblico che "l'infedele" era lì in sala e a lui direttamente si rivolgeva. Scena teatrale di indubbio effetto, complimenti agli attori e agli scenografi. Altro piccolo particolare, all'uscita qualcuno ha chiesto a due degli assessori presenti se non si fosse esagerato nello sbeffeggiare pubblicamente Nardini. La risposta di entrambi è stata ferma, veemente e perentoria: "Se l'è cercata e se l'è meritata ! ". N.B. Dico ciò in quanto non ero da solo a sentire, constatare e vedere queste cose.
RispondiEliminaTutto vero e poi non parliamo dell'attacco a Tassinati, gratuito ed a freddo, organizzato e pianificato da qualcuno di Bondeno .... il tedesco come poteva conoscerlo ?
EliminaPovero Giovanni, da sempre sacrificabile e pronto al sacrificio nonostante i numerosi brutti tiri subiti in tanti anni anche dai "suoi"......Però qualche errore l'ha fatto, e riconosciuto anche da persona intelligente qual'è. ......ma avere a che fare con il gatto e la volpe, e personaggi camaleontici non è da ttutti.La serata descritta, è stata ignobile da li si capisce la natura di chi ci governa.
RispondiEliminaTutti avevano capito da tempo che non avrebbero fatto nulla! Ora si riparte da zero. A questo proposito ho preso informazioni attendibili: la Co.Pro.B/Italia Zuccheri ora Finbieticola Bondeno Srl ha percepito dal Fondo di ristrutturazione, per la rinuncia delle quote di zucchero, la somma di 730euro/ton che moltiplicati x 84.295,25(meno il 10%che è andato agli agricoltori e contoterzisti) fanno 55.447.679,25 di euro (55 milioni di euro!). Questa è la dotazione finanziaria di Bondeno. Il Ministero (MiPaaf) ha provveduto anche a svincolare la proprietà dalle fideiussioni prestate dopo la demolizione e la bonifica dell'area(contravvenendo a mio parere alle indicazione fornite dalla CE nel REG. 320 del 2006).
RispondiEliminaScusa Davide ma è quello che ho sempre sostenuto. Finbieticola ha già incassato 100 miliardi delle vecchie lire per rinuncia quote, abbattimento e bonifica dello Zuccherificio. Ora deve solo "sistemare" i dipendenti rimasti con spesa irrisoria rispetto all'incasso avuto e all'aumento di valore del sito. C'è solo da stabilire se c'è stata una studiata e voluta orchestrazione negli eventi che si sono succeduti per arrivare dopo anni a questa conclusione.
EliminaSono d'accordo, ma ora è meglio pensare a cosa fare e come muoversi, altrimenti cadiamo nella dietrologia e non se ne esce. Personalmente, fossi nel sindaco, farei una lettera esposto-denuncia al Ministro, alla Commissione interministeriale e a tutti gli attori ripercorrendo quanto è successo. Ci sono gli strumenti, le risorse e le condizioni per non perdere l'ultima opportunità per Bondeno. Il tema non è, non me ne vogliano i 14 dipendenti rimasti (che godranno ancora peraltro degli ammortizzatori sociali), ma tutti coloro che avrebbero potuto lavorare se la riconversione fosse stata portata a termine nei tempi previsti. Mi piacerebbe vedere più determinazione da parte dell'Amministrazione comunale nel rivendicare questa opportunità.
EliminaSe tu Davide pensi che Alan&Vincenzi siano solo dei boccaloni che hanno creduto a tutto ciò che gli sobillava Ramoser, hai ragione a pensare che quella da te proposta al sindaco, sia la via più saggia, logica e opportuna. Ma conoscendo un pò i due soggetti, mi rifiuto di credere che siano stati così coglioni e sprovveduti come vogliono apparire ora, quindi ritengo che il sindaco farà alzare un pò di polvere con dichiarazioni come quelle di oggi ma non farà richieste troppo pressanti e approfondite. Posso benissimo sbagliarmi ma in questo caso accetto scommesse.
EliminaRIDICOLO ! Oggi sui giornali il sindaco Fabbri pretende spiegazioni da Finbieticola sul pastificio per il comportamento degli "investitori". Ma più culo e camicia di Lui e Vincenzi chi ci può essere che può conoscere le reali o irreali intenzioni di Enumplan, Thomas Foods e gli altri che si sono succeduti, trainati da Gianfranco Ramoser col quale Fabbri&Vincenzi hanno condiviso pane e companatico in innumerevoli pranzi e cene, a Bondeno e in Svizzera, molto probabilmente pagate da noi contribuenti, visto che si trattava di "un affare tra privati" ! Le sue solenni incazzature per difendere l'integrità morale di Ramoser, quando qualcuno dell'opposizione o più raramente della maggioranza, osava metterne in dubbio la credibilità, quelle, il sindaco, se le è dimenticate ??? E' lui per primo che deve rendere conto ai propri cittadini dell'operato suo e della sua giunta, poi deve pretendere da Finbieticola di scoperchiare il pentolone per vedere chi tirava i fili, chi ci avrebbe guadagnato e chi è stato al gioco. Se non interviene in fretta la Magistratura o la Corte di Conti, finirà tutto in cavalleria. Visto che la Regione ora ha ben altri impegni da sbrogliare, penso purtroppo che finirà tutto piano piano nel dimenticatoio. Così Finbieticola avrà il suo terreno bonificato e aumentato di valore per il nuovo accatastamento già avvenuto. I pochi dipendenti rimasti saranno "sistemati" con prepensionamenti o buonuscite dalla stessa Finbieticola con un aiutino dallo Stato. E il Guerriero Padano continuerà a governare tranquillamente spaparazzato sul trono della città del Capirissim. Ma scusate, del segretario PD Massimo Sgarbi non si hanno ancora notizie ? Preoccupante !
RispondiElimina@Faro. Cosa pretendi? Il nostro segetario Sgarbi, mica può seguire questi battibecchi di donne alla pompa, lui è impegnato in pranzetti e cene ed altre attività ludiche ....
Eliminasta aspettando che qualcuno lo Lodi, e gli dica il da farsi.
EliminaSi è vero qualcuno mi ha detto che è impegnato h.24 a lucidare le scarpe del suo vate. Ma pensandoci bene, Bracciano ha così tante scarpe ?
EliminaFabbri non ha nulla da spiegare, l'ho avrebbe già fatto.Si era capito da un pezzo che il pastificio era una balla tenuta in piedi per motivi elettorali, chi ha votato per "loro"ha le medesime responsabilità. Sempre tardivi o creduloni i bondenesi
RispondiEliminada qui si capisce lo spessore dei nostri amministratori, d'altronde sono "ragazzi", l'amministrazione Verri sarebbe stata più attenta e questo casino non si sarebbe svolto!
RispondiEliminaNo, Alan e compagni sono parte del problema, sono stati parte attiva e non disinteressata . Sono legati a doppio filo con Ramoser e compagnia cantante, lo hanno introdotto tra le imprese di Bondeno e lo hanno accreditato negli ambienti politici nazionali di UDC e Lega . Non siamo di fronte a degli sprovveduti, ma dei furbacchioni .
Elimina