In questo periodo il blog langue, un po' per colpa del vostro blogger, che non sempre riesce a trovare il giusto stimolo, un po', anzi molto, per colpa della nostra amministrazione comunale, che è assolutamente latitante.
Infatti se, come me, avete acquisito l'abitudine di verificare periodicamente il sito istituzionale del comune, vi sarete resi conto che la "nuova" giunta è assolutamente "inerte".
Non si decide niente, non si fa niente.
Pur di fronte ad una recrudescenza della crisi economica, al fallimento dell'affare "Pastificio", del pericolo di diffusione della West Nile, l'unica cosa di cui si parla è lo sport.quale unica consolazione per una popolazione, avvilita, abbattuta, tartassata e senza speranze.
Vi sembra che stia esagerando ?
Ed allora guardate le ultime notizie apparse sul sito comunale:
http://www.comune.bondeno.fe.it/sportivi-nel-cuore-
http://www.comune.bondeno.fe.it/inizia-l-avventura-dello-scortichino-futsal-
La stampa locale non è da meno
http://www.estense.com/?p=410423
http://www.estense.com/?p=409941
E così per non "omologarmi" a questa visione della vita sociale, ed in attesa di avere notizie dei provvedimenti amministrativi della giunta del sindaco Fabbri, vi propongo un articolo pubblicato su un quotidiano web che ricevo in abbonamento (Ratio Mattino), buona lettura e permettetemi un consiglio:
Esercitate anche la mente e non solo i muscoli ....
La ripresa dell'economia italianaUna crisi economica che dimostra di persistere e che riguarda anche altri Paesi oltre il nostro.Io mi iscrivo a quelli che quando parlano o scrivono qualcosa lo fanno non per distruggere, ma per costruire e cercare delle possibili soluzioni ai tanti problemi economici che ancora oggi viviamo. Già da inizio anno ho scritto che probabilmente il nostro Paese viveva una condizione di deflazione e che era ancora prematuro parlare di uscita dalla "crisi". Eppure i "soloni" che inneggiavano alla ripresa non sono mancati, anzi, si lasciavano trascinare dalla fantasia ipotizzando scenari che non esistevano.La realtà, purtroppo, in questi giorni di fine estate ci sta riportando con i piedi per terra e questo dimostra che il mio andare in controtendenza era frutto di un ragionare con mente libera che vuol dire semplicemente non subire condizionamenti. I numeri, ancora una volta, spiegano cosa abbiamo davanti. L'indice nazionale dei prezzi al consumo in agosto ha registrato una dinamica negativa - 0,1% rispetto all'agosto del 2013; uno scalino negativo – 0,2% nei 12 mesi anche per l'indice UE. Il tasso di inflazione tendenziale è di – 0,1 agosto 2014 afronte di un 3,2 del settembre 2012. L'Italia nel secondo trimestre dell'anno è entrata di nuovo in recessione tecnica. Il Pil è diminuito dello 0,2% rispetto al primo trimestre e dello 0,3/0,4% in termini tendenziali. La disoccupazione torna a salire 12,6% nel mese di luglio, con un aumento di 0,3 punti rispetto al mese precedente e di 0,5 punti sui 12 mesi. Inoltre, il tasso di disoccupazione dei giovani nella fascia di età 15-24 anni è pari al 42,9% . Dopo OCSE e Bankitalia anche il Centro Studi di Confindustria evidenzia l'instabilità economica del nostro Paese con le stime al ribasso e con un mercato del lavoro debole. Comunque non siamo i soli a vivere momenti difficili. E' una magra consolazione, ma è bene sapere che, per esempio, e non è solo un dato informativo, che gli ordinativi industriali tedeschi subiscono una contrazione pari al 3,2% e la Francia ha annunciato che non rispetterà i target di deficit fissati e chiederà in pratica un allentamento suiconti. Ma noi in Italia cosa possiamo fare? Come reagire per rimetterci in corsa? Pensiamo ad esempio alla Pubblica Amministrazione che al di là delle manovre di "renziana memoria" sarebbe utile concretizzare e lavorare sul rimborso dei debiti della P.A. che con i suoi ritardi ha fatto chiudere diverse aziende. Fare una doppia riforma: mercato del lavoro e fisco che sono sempre più urgenti e che potrebbero ridare segnali di competitività al nostro Paese e rilanciare i consumi e gli investimenti. E' sottaciuto da più parti, ma presente nel nostro sistema italiano un conflitto fra impegni sociali e posizioni di forte conservatorismo finanziario e questo crea problemi nella società italiana. Ricordiamoci che gli impegni sociali si fondano sulla consapevolezza dell'interdipendenza fra le vite di persone diverse all'interno di una comunità. Ciòimplica obblighi reciproci connessi ai rapporti economici e politici. Gli obblighi di una società includono sanità, scuola, sicurezza, infrastrutture, lavoro, servizi, trasporti. La famiglia è la prima fruitrice di obblighi o impegni sociali, ma purtroppo è stata dimenticata e sacrificata per privilegiare obiettivi di bilancio economico. Nel nostro Paese esistono ancora grossi privilegi per taluni che giocano a discapito di altri e la famiglia italiana è il soggetto penalizzato da questa situazione ormai cronicizzata.
di Marco Bosco (Formatore, iscritto all'Associazione Italiana Formatori e all'Ordine dei Giornalisti)
Certo che in materia di sport, il nostro sindaco non sta dando un gran buon esempio, con quella imbarazzante ciambella adiposa che si ritrova in cinta. Presto dovranno alzargli di almeno mezzo metro i nastri che taglia delle varie inaugurazioni, perché sempre a piegarsi di schiena con quella mole che si ritrova e tutti i nastri che è abituato a tagliare ogni giorno, la sua schiena rischia veramente una protrusione se non addirittura un' ernia. discale.
RispondiEliminami piacciono i commenti specialistici! ;-)
Eliminabondenocom, sono contento ti sia piaciuto il commento sopra ! :-) :-)
EliminaLo Sport ha una funzione fondamentale nei regimi totalitari (come il nostro): oltre a distrarre (come le feste, tipo quella del vino a fine settimana) divide la gente in fazioni (tifosi) che litigano ciecamente ed ottusamente tra loro e non disturbano il manovratore.
RispondiEliminaCi sono curiose assonanze tra la Lega di Salvini ed il PC di Togliatti: avversione per l'occidente, il sistema capitalistico ed il processo di integrazione europea. Mi ero divertito a ritrovare parole molto simili a quelle di oggi nell'archivio storico de l'Unità. Peccato, la Lega è anche Maroni, ed in Lombardia la sua Giunta sta facendo bene.
RispondiEliminahttp://www.riccardocampi.it/index.php/news/85-padanisti
Ciao Arnaldo, ho visto che il nuovo modo di calcolare il Pil, cioè aggiungendo i presunti proventi delle attività illecite (attenzione non si tratta di evasione fiscale!) come la prostituzione e il mercato della droga, ha dato risultati sorprendenti: il Pil è aumentato e quindi è diminuita la percentuale del debito pubblico. Un toccasana per i nostri conti e per i parametri europei da rispettare! In questo modo sembrerebbe che la criminalità organizzata ci stia salvando. Ci sono però delle incongruenze: un conto è calcolare una quota di evasione fiscale, altro è calcolare quella di attività, di per sé stesse illecite, che non dovrebbero esistere. Mi viene da pensare che se non devono esistere allora non ha senso calcolarne il PIl, se lo calcoliamo ammettiamo che non si riesce ad eliminarle. Il modo poi per far emergere questo giro d'affari ci sarebbe perlomeno per quanto riguarda la prostituzione: legalizzarla e far pagare loro le tasse come avviene in altri parti del mondo. Che incivili!
RispondiEliminaCiao Davide, l'inclusione di alcune attività illecite in alcuni paesi UE, ma lecite in altre è stato concordato per rendere pienamente confrontabili le misure della produzione tra i paesi dell'Unione allargando la definizione di produzione a tutto ciò che è lecito in almeno un paese. Riguardo la tassazione, i proventi da attività illecita sono già tassati come redditi in Italia (quando scovati) Art.36 comma 34-bis D.L 223/2006.
EliminaQueste le risposte di eurostat alle FAQ sul PIL: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/national_accounts/documents/FAQ_NA_1.doc
zert che...par essar gross, lè gross !!
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