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lunedì 11 marzo 2013

ESCLUSIVO - La proposta della giunta per le nuove scuole

Normalmente ci occupiamo dei documenti dopo che sono stati discussi e pubblicati dai nostri amministratori.
Oggi invece siamo in grado di pubblicare un documento, o meglio una proposta di deliberazione, che verrà presentata e discussa domani (oggi per chi legge) nella riunione di capi gruppo in preparazione del consiglio comunale del 14 marzo prossimo. Ecco la riproduzione fotografica della proposta di deliberazione che mi è stata inviata da un consigliere comunale a cui estendo i ringraziamenti anche a nome dei miei attenti lettori

Questa è la proposta che la giunta presenta al consiglio comunale affinché sia votata, con o senza modifiche.

Quindi "molto saggiamente",dico io,  l'ordinanza del commissario per il terremoto del  19.02.2013 prevede la 

possibilità di realizzare nuovi edifici scolastici "antisismici" prioritariamente con i fondi destinati alla riparazione ed al ripristino degli edifici scolastici danneggiati, peccato che il comune di Bondeno ha fatto esattamente l'opposto, cioè ha provveduto alla riparazione con i fondi del commissario.





Quindi, se, e sottolineo,  se anziché finanziare la riparazione delle scuole "frazionali" e di Bondeno capoluogo per €. 404.858,95 avessimo pensato di accorpare dette scuole in un unico plesso scolastico, questi soldi unitamente a quelli destinati alla ricostruzione della scuola di Pilastri e della palestra Grande di Bondeno, avrebbero potuto essere destinati alla costruzione di nuove scuole  senza la necessità di inventarsi accentrici contratti di disponibilità.

La nostra ineffabile giunta letto tutto ciò cosa ha pensato di fare,... in tutta fretta ha approvato due progetti preliminari uno da 1.000.000 di euro per la ricostruzione della scuola di Pilastri e una da . 1.500.000 per la ricostruzione della palestra "grande" di via Manzoni a Bondeno. Ovviamente la cifra tonda la dice lunga sulla "accuratezza" del progetto preliminare, speriamo almeno che li abbiano concordati con la Regione onde evitare figuracce. Il tutto è stato finalizzato per la quantificazione del contributo regionale in caso di "rinuncia" alla ricostruzione di detti edifici, unitamente alla rinuncia dei contributi per la riparazione delle altre scuole, tutte le scuole meno una .... quella di Stellata .... chissà perché ?????????????

Molto opportunamente l'ordinanza commissariale prevede che gli immobili scolastici dismessi andranno riparati o comunque messi in sicurezza, per poi essere destinati "obbligatoriamente" ad altri usi, tutti tranne uno ..... quale ?????
Ma vediamo a questo punto cosa propongono le "grandi menti" dei nostri assessori :
Nello splendido ed imponete immobile di piazza Aldo Moro ex scuole Cesare Battisti, udite udite, verrà insediato il Comando del Corpo Unico di Polizia Municipale .... perdonatemi ma non riesco a rimanere serio ..... 
Scuola di Polizia ?????
Le altre ex scuole di Ospitale e Scortichino a sedi di associazioni presenti sul territorio.

In seguito alla decisione presa dalla giunta e che potrebbe essere ratificata dal consiglio comunale i lavori di riparazione delle scuole di Bondeno capoluogo, di Scortichino e di Ospitale, scuole che verranno dismesse, sono poste a carico del bilancio comunale, e più precisamente finanziate con la rimanente parte delle rate dei mutui sospesi a causa del terremoto. Quindi sulla base dei progetti "di massima" per la ricostruzione delle scuole di Pilastri e della palestra "grande" di Bondeno, la cui ricostruzione verrà abbandonata (se ho capito bene... perché come potete leggere non è così chiaro) verrà richiesto un contributo complessivo di €. 2.904.858,95 da destinarsi alla costruzione di due nuove scuole, una a Scortichino ed una a Bondeno.
La cosa migliore ed anche la più interessante è che, grazie a questa riorganizzazione degli interventi post terremoto, viene meno la necessità del tanto discusso e tanto oneroso contratto di disponiblità, e la costruzione delle nuove scuole antisismiche "finalmente" diventa accessibile anche per il nostro comune così come è avvenuto per i comuni limitrofi.
Ovviamente  è superfluo dire che noi, in questo blog, lo avevamo detto fin dall'inizio che mantenere aperte le scuole frazionale era una "follia", che non aveva senso riparare scuole non più attuali per numero e qualità di alunni, che sarebbero stati soldi buttati via e che si sarebbe dovuto discutere con il commissario per l'accentrameto di tutte le scuole frazionali,( ovviamente tutte meno una, ... non vorremmo commettere un reato di lesa maestà) .

Certo dovrà essere costato molto al sindaco Fabbri ed all'assessore Poltronieri dover abbandonare la loro "grande" idee delle scuole frazionali, ma a volte per il bene della collettività è necessario bere anche l'amaro calice . Gli ne siamo grati,  così come saranno altrettanto grati i cittadini di Stellata all'assessorre Vincenzi, che non ci ha nemmeno pensato di chiudere le scuole di Stellata.

Se mi è permesso un giudizio, mi sembra che questa proposta  per la costruzione di due nuove scuole,sia ampiamente migliorativa di quella precedente, ed anche molto più sostenibile dal punto di vista finanziario. 
Tuttavia iI problema dell' andamento demografico del nostro comune, rimane;  la sovrabbondanza di spazi  scolastici, ex scolastici e "para culturali" con i relativi costi di gestione, rimane; l'età media della nostra popolazione che consiglia di investire su strutture dedicate a questa fascia debole della popolazione, rimane; il fatto che oltre il 10 % della nostra popolazione è extracomunitario, con tutto quello che ne consegue in un momento di dura crisi economica, rimane.
E quindi la difficoltà della decisione che i nostri consiglieri comunali dovranno prendere  giovedì sera, rimane.

22 commenti:

  1. Conferma che 1 milione 400 mila euro sono stati buttati via per riparare scuole vecchie e pericolose.E dire che il nostro primo cittadino non faceva altro che ripetere che le scuole erano sicure.Allora non era vero!!!!!! Se poi si sta cercando in tutte le maniere di fare scuole nuove.

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    1. Egregio anonimo le scuole nuove non vengono costruite in un mese, nel frattempo i nostri bambini cosa faranno ? Li mettiamo in aspettativa ? Le scuole sono state messe in sicurezza per permettere ai nostri figli di non interrompere il ciclo scolastico, e se si fara' un nuovo plesso scolastico non c'e' che da esserne felici. Le riparazioni fatte non sono soldi buttati perche' gli stabili verranno adibiti ad altri scopi. O dovevamo lasciarli al loro destino e trasformarli in edifici abbandonati tipo il Bronx dei vecchi film?

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    2. Le scuole nuove vengono costruite in 70 giorni vedasii Corporeno 700 bambini.Il ciclo scolastico (come lo chiami tu) sarebbe stato garantito spostando i bambini negli edifici più nuovi (liceo e scuole medie) che hanno subito danni minimi e garantivano un minimo di sicurezza in più.Sono d'accordo che gli stabili delle vecchie scuole non vadano abbandonati ma si poteva ristrutturarli in un secondo tempo in maniera ragionata e senza fretta.I soldi delle riparazioni fatte a Settembre dovevano essere impiegati in una scuola nuova! Ed invece ci troviamo con 960 bambini e ragazzi in scuole tremendamente vecchie senza nessuna garanzia di sicurezza.

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    3. Stefano, non ho capito se ci sei o ci fai ! Ma quanto costeranno questi immobili per le associazioni tra luce, gas acqua e manutenzione? e poi non mi sembra che tu e gli altri genitori abbiate abbandonato le vostre case in attesa di costruirvi una casa nuova antisismica, e pensare che i bambini trascorrono molte più ore a casa che a scuola. Mi semba che qui si stia facendo i gay con il sedere degli altri !

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    4. Caro anonimo, con la tua risposta e' sicuro che tu "ci sei": primo nel mio post non c'e' nessun riferimento ad associazioni e comunque in qualsiasi locale questi si trovino, consumano gas e luce. Secondo: fortunatamente la mia casa non ha subito danni pur non essendo antisismica mentre gli edifici scolastici hanno subito, seppur lievi, dei danni. Mio figlio ha il DIRITTO di studiare in una scuola, ristrutturata o nuova che sia, SICURA. Poi con il tuo sedere puoi fare quello che vuoi!

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    5. Stefano at gà rason culì lè fulminà!!!

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  2. Fatemi capire, allora la Amministrazione poteva costruire scuole nuove con i soldi della riparazioni! Incredibile! I nostri amministratori avevano la facoltà di richiedere moduli scolastici in modo da mettere al sicuro tutti i bambini e poi con calma progettare una scuola nuova con i soldi della riparazioni ed invece li hanno sputtanati in edifici centenari e privi di ogni sicurezza.Bravi bella politica, direi geniale.

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  3. Le nostre Scuole elementari hanno retto perfettamente al sisma meglio di altri edifici più recenti. Vogliamo più sucurezza, bene. Allora perchè non rifare anche il Liceo e il Professionale? Non hanno lo stesso diritto di pretendere maggior sicurezza anche questi ragazzi? Secondo: se accorpiamo Pilastri a Bondeno, perché non fare lo stesso con Scortichino e Stellata che sono frazioni più vicine?

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    1. Che abbiano retto bene ho qualche dubbio (Pilastri abbattuta) , per tutte le altre sono stati spesi 1 milione e 400 mila euro per ripararle.Nei Comuni che ci circondano le scuole simili alle nostre sono state dichiarate inagibili o abbattute mentre a Bondeno abbiamo avuto una fortuna sfacciata che non hanno fatto nulla (ma per piacere). Tutti i bambini e i ragazzi hanno lo stesso diritto di andare in scuole sicure,questo è assodato ed è proprio per questo che bisognerebbe fare un unico polo (non quattro come ci vuol far credere la nostra amministrazione) ed accorpare tutte le scuole senza distinzione di ordine e grado,come sta succedendo in altre parti d'Italia e d'Europa.

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  4. Se si prevede, da come si legge nel post, che nelle scuole di Piazza Aldo Moro vengono spostati i servizi sociali, la polizia municipale, ed altri servizi quali il centro giovanile, se ho letto bene, vuol dire che l'edificio e sicuro anche sismiscamente parlando, allora perchè abbandonarne l'uso scolastico?
    Per i vari adattamenti e comparimentazioni atte ad ospitare le nuove destinazioni saranno necessarie molte decine di migliaia di euro da aggiungere alla lista della spesa, chi li mette? Ma presumo noi "pantaloni" bondenesi.
    Il popolo plaudente ringrazia ed osanna!

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    1. La verità è che quel edificio non è idoneo a nulla in area sismica, a meno che non vengano fatti lavori di messa in sicurezza che richiederebbero un spesa folle che francamente in questo momento impiegherei in edifici scolastici nuovi,energeticamente autosufficienti e soprattutto sicuri al 100%.

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  5. Ho appena finito di vedere il consiglio comunale via Web e voglio fare i complimenti al Sindaco ed all'assessore Cestari per l'astuzia dimostrata, degna del miglior Bertoldo. Infatti ho sentito che in realtà la nuova palestra verrà costruita al biach con soldi della regione e sarà provvisoria, ma per sempre. Così come la scuola di Pilastri che non verrà chiusa ancora per i prossimi 30 anni. Così con la furbizia tipica dei contadini Alan e Cesto hanno fregato tutta la minoranza ed anche il commissario per il terremoto. Bravi continuate così .

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  6. Povera Bondeno, con amministratori che non vedono più lontano del loro naso , una opposizione che abbaia per un intero consiglio, poi al momento del voto va a cuccia e vota a favore. L'effettuare un investimento di tale importo dovrebbe portare ad un centro scolastico non solo antisismico, ma ad una maggiore funzionalità favorendo una maggiore economicità di gestione. Nel centro dovrebbero essere convogliate tutte le scuole di ogni ordine grado e le relative strutture sportive . Non ha più senso nell'epoca attuale mantenere in funzione edifici scolastici, di dubbia sicurezza nelle frazioni e programmare la costruzione della palestra decentrata dal polo, obbligando gli alunni e gli insegnanti a lunghi trasferimenti. La decisione presa dalla Giunta e approvata dal Consiglio quasi all'unanimità e con una sola astensione è quanto di più aberrante per il futuro del nostro territorio. In un'altra epoca ,per far quadrare i bilanci e per una maggiore funzionalità operativa si sono chiuse le scuole di Ponti Spagna, di Gavello, di Salvatonica, di San Biagio di Ponte Rodoni e Redena , c'è stato un momentaneo sollevamento delle popolazioni interessate , ma poi si è capito che la cosa andava fatta. Non si può continuare ad amministrare con gente che prendono decisioni non per il bene comune, ma per i voti che possono avere o perdere nelle località dove abitano.

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  7. Caro Arnaldo tua sorella ha fatto una figura di m...a ieri sera. Era piena di livore ed invidia perchè oltre a fare le scuole nuove non verranno chiuse quelle vecchie. Non sapeva più con chi prendersela. Tu e lei fatevi una ragione c'è chi amministra bene Bondeno e fa gli interessi dei cittadini, la vostra è solo invidia ed alla faccia tua abbiamo due palestre e tre scuole nuove .

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    1. Quando le "piccole" persone incontrano persone più "grandi" di loro possono reagire in due modi: o sono umili e ascoltano o non capiscono e diventano arroganti. Vedo che Lei, caro Anonimo, ha scelto la seconda strada!! Ero presente al Consiglio Comunale di ieri sera e mi sento di affermare che se tutti consiglieri usassero la testa come la usa il consigliere della lista civica oggi a Bondeno la situazione sarebbe diversa. Abbiamo visto i consiglieri del PD che hanno parlato solo male del progetto e poi lo hanno votato mentre i consiglieri di maggioranza non sembravano neanche essere presenti se non per alzare la mano. Vorrei complimentarmi con la dottoressa Aleotti per la lucidità nell'affrontare un problema così importante e il coraggio e la coerenza nella votazione dimostrando di essere l'unica persona all'interno del Consiglio Comunale che ragiona con la propria testa e vota secondo la propria coscienza!! Altro che invidia e livore...

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    2. Per poi astenersi per non assumerai responsabilità, troppo comodo!

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    3. Anonimo del 12.10 l'invidia non è certo per le promnesse elettorali della Giunta elucubrate durante il Consiglio ma è per tutte le scuole nuove costruite intorno al Comune di Bondeno.E' da cittadino Bondenese l'invidia si estende anche verso gli amministratori dei Comuni limitrofi, capaci e coraggiosi, qualità totalmente inesistente nei nostri amministratori comunali.Come dici tu (A IERI SERA) si è potuto assistere alla strenua difesa di una decisione sbagliata presa dalla Giunta sulla ristrutturazione delle scuole, se erano così sicure perchè farne delle nuove? Forse perchè si sono accorti che hanno buttao via 1 milione e 400 mila euro per edifici vecchi e totalmente insicuri.Della serie, corriamo ai ripari prima che un futura scossa scopra gli altarini!!!!!

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  8. Ho seguito con interesse il Consiglio Comunale del 14 c.m., credo che sia stato un buon consiglio, dove le opposizioni ,com'era giusto, hanno chiesto chiarimenti, in particolare l'Avv. Aleotti, che con competenza, ha manifestato i suoi giustificati dubbi, chiedendo spiegazioni, ciò che avrebbe dovuto fare ogni Consigliere di maggioranza o minoranza ,considerato l'importanza dell'argomento. Il serpentello anonimo delle 12,10, pieno di veleno, meriterebbe di essere ignorato, ma se si accetta in silenzio, ciò che dice un simile figuro, degno compare di coloro che risolvevano i problemi posti dall'opposizione, non con il confronto e il ragionamento ,ma con OLIO DI RICINO E MANGANELLO, si darebbe un immeritato spazio ai calunniatori.
    Voltaire diceva "Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono."
    Dott. Aleotti continui con il blog, che è di grande utilità per i cittadini di Bondeno, ma anche per gli Amministratori, che li porta ad agire con più trasparenza.

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    1. Chiamiamoci fortunati che nella Giunta non c'è un Assessore di Settepolesini se no avremmo avuto un polo antisismico anche la!!!

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  9. Scusate,perchè vogliono fare solo scuole nuove a Scortichino e a Stellata e non a Gavello,Casumaro,Salvatonica,San.Biagio,Ponte Rodoni? Cosa facciamo cittadini di serie A e di serie B!!! Quelli di Scortichino è Stellata non pagheranno il trasporto scolatico e gli altri si!!! Cosa non si fà per una manciata di voti.

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    1. Tranquillo tanto sono solo promesse ellettorali prive di fondamento.A maggio del prossimo anno (tempo di elezioni) i nostri amministratori saranno ancora lì a raccontarci la favoletta delle scuole nuove che non sono state realizzate per colpa degli ambientalisti, dei finanziatori, di Vasco Errani, del brutto tempo, della crisi, del patto di stabilità e cosi andare....E nel frattempo quei bambini saranno ancora nelle scuole vecchie ed insicure.Con la speranza che il terremoto ci abbia lasciato in pace.

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    2. Bravo, concordo con te, e per essere essssssstremamente chiari bisogna capire che : il sindaco e la giunta sono instancabili faticatori ma il più delle volte danno l'impressione di essere alla ricerca di ciò che può far più comodo alla loro personalissima causa più che al bene della cittadinanza, fortunato è chi si incrocia con i loro interessi per asservirli e trarne utilità, sfortunati quelli che incrociano i loro interessi e per dignità, etica o spirito di servizio non sottostanno alle loro volontà. Quindi Scortichino merita attenzione perchè è il paese con più votanti e Stellata è il paese del Dominus Vicenzi.Secondo punto: l'opposizione (tutta)a mio parere è molto scarsa, attacca su cose di poco conto e tralascia cose più importanti, con la maggioranza che per certi versi è succube o legata molto(troppo) strettamente al sindaco e quelli più liberi che si vogliono opporre sono frenati dalla prospettiva di essere diffamati come traditori(qualcuno resite faticosamente,altri si sono dimessi). Quindi i "consiglieri di maggioranza" sui quali ripone le fondamenta e la fiducia il sindaco vista l'oggettiva consistenza degli interventi disposti e intrapresi,si chiamano: Biancardi(Fiera e Bondeno Cultura), Tassinari(Spazio 29), Caselli(ProLoco), Tartari(Bondenese Calcio), Facchini(Promozione del territorio), Peccenini(Addetto Stampa),Manservisi(Eventi vari)ed altri. Bellini(Ponte Rodoni) e Testoni (Pilastri) per ragioni diverse hanno dovuto ritirarsi. Quindi c'è da sperare e augurarsi che la buona volontà di queste persone possa combaciare sia con le aspettative della giunta, ma soprattutto con le esigenze e i bisogni dei bondenesi.

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