Ho immediatamente potuto notare la bellezza dell'immagine di copertina, segno di un'immagine patinata da vera città d'arte e così ho iniziato a sfogliare con mal celata curiosità il periodico "istituzionale" della città. Potete ben immaginare il mio stupore, quando sfogliano le 16 pagine patinate della rivista, ho potuto riscontrare che ben 15 pagine e 1/2 sono state dedicate alla "celebrazione" del signor sindaco e della sua maestosa giunta, niente ripeto niente è lasciato ai cittadini, alle associazioni, all'opposizione (salvo 1/2 paginetta, datata a casua di un disguido "strumentale"). Ma perchè dobbiamo pagare la bella sommetta di € 22.066,26, per avere 4 numeri di una siffatta rivista propagandistica .
Io no sono d'accordo, io non pago questo servizio, non in mio nome (come direbbero gli inglesi) non con le mie tasse dico io.
Ed allora ho deciso che il sindaco Fabbri non farà campagna elettorale con i miei soldi !!!
E cosi preso atto che con la
DETERMINAZIONE N. 168 DEL 20-02-2014 avente ad oggetto:
Impegno di spesa e approvazione bozza di contratto per l'affidamento della realizzazione del periodico "Il Municipio di Bondeno" alla ditta Ediland di Pinotti Luigi e C. s.a.s. per l'anno 2014.
IL SEGRETARIO GENERALE
omissisRitenuto di procedere in merito, stabilendo di affidare anche per il 2014 la realizzazione del periodico “Il Municipio di Bondeno”ed inoltre che:
a) anche per l'anno 2014, le condizioni di fornitura del servizio e le specifiche tecniche del prodotto finito “chiavi in mano” si ritengono adeguate in quanto analoghe a quelle del 2011, 2012, 2013 in termini di: realizzazione grafica, impaginazione, fotocomposizione con produzione di bozze a colori, preparazione file di stampa, qualità della realizzazione tipografica, quantitativi e consegna alla distribuzione/diffusione. Condizioni che non sono rinvenibili sul MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione);
b) i termini di consegna a Poste Italiane che provvede alla distribuzione/diffusione dei 4 numeri del periodico “Il Municipio di Bondeno” in formato cartaceo,oggetto della fornitura, sono così determinati:
1° numero ordinario (copie 6700) ... 24 febbraio 2014;
2° numero bilancio di fine mandato del Sindaco (copie 6700) 31 marzo 2014;
3° numero ordinario (copie 6700) entro settembre 2014;
4° numero ordinario (copie 6700) ….entro dicembre 2014;
omissis
Visto l'art. 107 del D. Lgs. n. 267/2000,
DETERMINA
per le causali indicate in narrativa,omissis
4) in seguito alla fornitura delle sopra citate prestazioni sarà corrisposta alla ditta affidataria una somma complessiva di € 22.066,26 comprensiva dell'aliquota IVA di legge, mantenendo il costo per ogni numero ordinario, identico agli anni 2011, 2012 e 2013 da liquidarsi con le seguenti modalità e fatti salvi eventuali arrotondamenti IVA da valutarsi volta per volta e, più in dettaglio:
€ 4.150,00 compresa IVA di legge, alla consegna di ogni numero ordinario, di cui € 1.600,00 da destinare alla prestazione di cui al precedente punto 3) lettera a) ed € 2.550,00 da destinare alla prestazione di cui al precedente punto 3) lettera b);
€ 9.615,84 compresa IVA di legge, alla consegna del numero speciale con il bilancio di fine mandato del Sindaco. Il prezzo è stabilito considerato il lavoro svolto dalla ditta in termini di realizzazione grafica sarà compiuto in ragione del 20% del totale sulla base di un prodotto grafico semilavorato messo a disposizione dal Comune.
omissis
ho deciso di trattenermi la spesa di competenza della mia famiglia dalle prossime tasse comunali che sarò, come tutti voi, chiamato a pagare.
Il conto è presto fatto:
spesa per 4 numeri del municipio €. 22.066,26 : 14.906 (popolazione di Bondeno al 31 agosto 2013) =
€. 1,48 euro : 4 (numeri del municipio) = €. 0,37 x 3 (componeti la mia famiglia) = €. 1,11 .
Perciò nel conteggio della prossima IMU oppure della prossima TARES o TASI o come cavolo si chiamerà, mi tratterrò la somma di € 1,11 poichè non intendo pagare neanche un centesimo di questa "rivista" di pura propaganda del sindaco e della giunta.
Non in mio nome, non con le mie tasse !!!
Come previsto dall'art. 9 3° comma del Regolamento comunale IMU la somma non versata, essendo inferiore ai 30€ (violazione singola) e anche ai 12 (violazione ripetuta) non comporta l'avvio di attività di recupero coattivo della somma da parte del Comune.
RispondiEliminaClass action? Io ci sto. Ma si va sui giornali però.
RispondiEliminaCarissimi dottori Arnaldo e Riccardo vi state arrabattando su una cosa già assodata, ovvero: il nostro sindaco è troppo bravo, preparato e scaltro nel propagandare la sua immagine in tante maniere, stampa in primis. Sarebbe meglio invece che deste una risposta al quesito che 15.000 bondenesi non si sono ancora posti negli ultimi 4 anni: che strana omonimia c'è tra il Direttore responsabile del Municipio che magnifica così pervicacemente le glorie del sindaco e la brava giornalista inviata del Carlino che dovrebbe rendicontare la cronaca locale di Bondeno e con equilibrio disinteressato e spirito critico, informare degli aspetti positivi e negativi della nostra Amministrazione ? A mio avviso per un grossolano "conflitto d'interessi" non può certo essere la stessa persona a ricoprire questi due ruoli in quanto la Direttrice de"Il Municipio" (rivista appunto megafono dell'Amministrazione) in qualche modo deve essere ricompensata della sua prestazione dal Comune, anche se indirettamente con la forma "chiavi in mano", mentre l'altra giornalista immagino, sarà pagata dal quotidiano stesso. Non può essere la stessa persona anche perchè l'opposizione (Aleotti, Micai, Nardini, Poletti) se ne sarebbe accorta da tempo di questa "stranezza",...... o no ?
RispondiElimina@Curioso !: la mia era una risposta puramente tecnica.
EliminaPersonalmente poi vivo in conflitti di interesse quotidiani. La faccenda non è però così lineare.
Il conflitto è rilevante quando ci si trova da due parti opposte a prendere decisioni. Claudia prende decisioni come direttrice del Municipio, mentre sottopone proposte di articoli che il direttore responsabile del giornale decide se pubblicare o meno.
Passando al piano sostanziale le commistioni di interesse sono pericolose per l'informazione se non sono note(e qui tutti sanno che...).
In tutti i giornali del mondo, anche on line, il direttore risponde all'editore e il giornalista al direttore (tramite il capo redattore, di solito). Quindi è evidente e normale che il giornale del Comune sia dettato dall'editore, ovvero il Sindaco, come lo sono i TG della televisione. Se cambia editore cambiano i contenuti anche a parità di Direttore.
Se ci sono articoli di Claudia (che peraltro conosco dal 1983) che evidenziano una parzialità della notizia a favore di questo o quel candidato allora il problema si potrebbe porre.
Ma questo significa che la sua proposta di articolo è stata condivisa dalla linea gerarchica del giornale (Carlino) non a caso responsabile della loro pubblicazione. Quindi che la redattrice segue la linea editoriale del quotidiano (che la paga) e che ne decide i contenuti e l'orientamento politico.
Carissimo Riccardo, prevedevo e senz'altro mi aspettavo una sua simile puntuale e circostanziata disquisizione sul tema proposto e che sinceramente apprezzo ma non condivido del tutto, anzi. Il problema caro Riccardo, e spero tanto convenga con me, che bisogna valutare per un verso gli aspetti formali e legali, ma per altri versi, specie ora in campagna elettorale, risultano altrettanto molto importanti anche gli aspetti di opportunità, trasparenza e soprattutto comportamento politico. Su questo secondo aspetto sarebbe bello sentire un parere dal padrone di casa o da qualcuno dell'opposizione che ci hanno o ci stanno navigando nel mare magnum della politica. E' scontata la stima e l'ammirazione per i due bravi professionisti che raccontano ogni giorno Bondeno sulle pagine della stampa locale.
EliminaVorrei chiarire perchè non sono in sintonia col ragionamento di Riccardo, e per fare ciò mi limiterò a giudicare una sola frase del dott. Campi che ritengo contenga tutto il succo del contendere: "Il conflitto è rilevante quando ci si trova da due parti opposte a prendere decisioni". Quindi avendo constatato che i due soggetti sono la stessa persona, a me sembra molto scontato che la stessa si trovi a ricoprire due "funzioni" opposte quando ha per compito su "Il Municipio" di esaltare le scelte del sindaco di turno, suo editore, come dice giustamente Riccardo e allo stesso tempo, magari nello stesso giorno per assurdo, deve informare tutti i lettori del suo quotidiano di una eventuale grave mancanza dello stesso sindaco. Due comportamenti e funzioni opposte, quindi rilevante conflitto ! Ma andando oltre preciso che era mia intenzione chiedere se poteva esistere o se c'è conflitto d'interessi nella posizione descritta, non tanto se le due posizioni assunte fossero opposte o collaterali, se il conflitto c'è, c'è e basta, dopo giudicheranno i cittadini o altri, se trattasi di conflitto rilevante, poco, tanto o per niente rilevante. Io sinceramente la vedo così.
EliminaPero' non mi risulta che quanto pubblicato sia falso: sono tutte opere realizzate dalla amministrazione Fabbri. Il triplo di quanto fatto dalle amministrazioni precedenti !
RispondiEliminaE cosa avrebbe fatto questa Amministrazione oltre che qualche festicciola con i soldi delle nostre tasse e farsi campagna elettorale con i soldi della Reggione ( sempre delle nostre tasse!) sfruttando la disgrazia del terremoto? Haaaaaa forse o capito! I ca..i propri!
RispondiEliminaQuello che e' stato fatto e' ben elencato nell'ultimo numero de "Il Municipio". E se farsi i ca...i propri con i soldi della "Reggione" significa fare scuole elementari, palestre, piste ciclabili, ristrutturare centri come il "2000" ben vengano i ca...i propri !
EliminaManca una cosa sul numero del Municipio (o la Padania 2) il pastificio, come mai? E vero! Che sbadato che sono,sul giornale di propaganda (pagato con i nostri soldi)le figure di m...a non vengono pubblicate! Peccato non sarebbero bastati tre numeri per quelle.....
RispondiEliminaIl pastificio da anni produce ottima gramigna, da condire con il ragù di "a dasfen al maial"!!!
EliminaPoi se vogliamo scendere nei particolari facciamolo. Cominciamo con la palestra (non le
RispondiEliminapalestre) quella costruita Bondeno come la maggior parte costruite post terremoto sono temporanee (vedasi ordinanza del Commussario per il terremoto Vasco Errani sulle palestre temporanee) cioè avranno durata non superiore ai 25 anni poi visti i materiali con cui sono state costruite non saranno più idonee e perciò dovremmo spendere ulteriori soldi per costruire un'altra e nel
contempo abbiamo perso un bel pezzo del parco del Biahach.Poi veniamo alla scuola, l'unica che sarà costruita (quella di Pilastri sono container) servirà solo per 70 bambini mentre altri 930 rimarranno in squole vecchie e fatiscenti! Continuiamo con le piste ciclabili, la maggior parte sono state ricavate dalla sede stradale dove è stata fatta una riga che ne delimita la zona , l'unica nuova , a dire dei residenti, è inutile solo spreco di soldi. Per non dire che abbiamo strade da terzo mondo e hanno fatto le piste ciclabili!!!!!!! Centro 2000, struttura sempre usata poco e male che stava cadendo a pezzi di cui nessuno se ne era mai occupato,oltretutto sprovvista del certificato di agibilità.Ora è stata ristrutturata con con i soldi nostri e mi piacerebbe vedere come sarà utilizzata, e poi sarebbe interessante se la struttura è stata adeguata alle attuali norme antisismiche. Questi sono le verità che nessuno leggerà mai sul Municipio come per il Pastificio!!!!
Disfattisti! Anonimo parli e ti fai domande senza informarti prima....che senso ha?
RispondiElimina.... allora, riassumendo: abbiamo scuole, palestre, piste ciclabili, centri polifunzionali, centri ricreativi, pastificio, ospedale... Ma allora viviamo veramente in una CITTA' DA FAVOLA !!! Giuro, non mi ero accorto di questa meraviglia !! Ora sì che so per chi votare ...
RispondiEliminaGiusto ! Chi ritiene che questa amministrazione non si sia data da fare, abbia realizzato troppo poco e che aiutare economicamente le associazioni presenti sul nostro territorio sia sbagliato, fa benissimo a votare Nardini.
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