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mercoledì 14 gennaio 2015

Progetto 1,2 o 3 ???

La soluzione della viabilità di via XX settembre e dell'intero quartiere del Sole è assolutamente una priorità per l'amministrazione comunale di Bondeno (presente e futura).
E' talmente importante che siamo già arrivati al terzo incarico progettuale :

Studio di Fattibilità

del risultato di questo studio affidato allo studio CONTEC –consulenza tecnica e servizi di ingegneria con sede in Verona,  per un importo di € 8.250, non si ha nessuna notizia, speriamo che il responso sulla  fattibilità sia stato favorevole;

Progettazione preliminare 
approvata in via esclusivamente tecnica (???) dalla giunta comunale sulla base di un meritorio, quanto frettoloso progetto preliminare redatto dal Geom. Guerzi dipendente del Comune di Bondeno e di cui ci siamo occupati con il post 
http://progettazione-precoce.html

Progettazione definitiva






il cui incarico è stato affidato la "vigilia di Natale" alla  Società di Ingegneria ENSER S.r.l. con sede legale in Faenza (RA)  (saranno mica vicini di casa delle "erbe palustri"???) per la somma di euro 39.900,00 oltre ad IVA ed inarcassa, ovviamente con incarico "fiduciario" diretto (importo inferiore a 40.000,oo euro .......ah..ah..ah..)

Certo per noi cittadini,  non tecnici, tutti questi incarichi di progettazione, ci fanno un po' impressione, ci fanno pensare a come tante volte si è mandata avanti la progettazione di opere anche importanti , senza poi arrivare, mai all'effettiva realizzazione, sopportandone ovviamente i gravosi costi .

Pensate che in Calabria, qualche anno fa, sono state progettate decine di opere pubbliche senza aver nemmeno individuato i luoghi in cui dovessero sorgere, si progettava tanto per progettare e pagare i progettisti .


Comunque, per chiarire meglio questi aspetti vorrei riportare di seguito un estratto dell'art 93 del "codice appalti" che chiarisce la complicata materia della progettazione delle opere pubbliche :

Art. 93
(Livelli della progettazione per gli appalti e per le concessioni di lavori) 
(art.  16, l . n. 109/1994)
1. La progettazione in materia di lavori pubblici si articola, nel rispetto dei vincoli esistenti, preventivamente accertati, laddove possibile fin dal documento preliminare, e dei limiti di spesa prestabiliti, secondo tre livelli di successivi approfondimenti tecnici, in preliminare, definitiva ed esecutiva, in modo da assicurare: 
a) la qualità dell'opera e la rispondenza alle finalità relative; 
b) la conformità alle norme ambientali e urbanistiche; 
c) il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal quadro normativo nazionale e comunitario. 

2. Le prescrizioni relative agli elaborati descrittivi e grafici contenute nei commi 3, 4 e 5 sono di norma necessarie per ritenere i progetti adeguatamente sviluppati. Il responsabile del procedimento nella fase di progettazione qualora, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dei lavori da progettare, ritenga le prescrizioni di cui ai commi 3, 4 e 5 insufficienti o eccessive, provvede a integrarle ovvero a modificarle. 

3. Il progetto preliminare definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire e consiste in una relazione illustrativa delle ragioni della scelta della soluzione prospettata in base alla valutazione delle eventuali soluzioni possibili, anche con riferimento ai profili ambientali e all'utilizzo dei materiali provenienti dalle attività di riuso e riciclaggio, della sua fattibilità amministrativa e tecnica, accertata attraverso le indispensabili indagini di prima approssimazione, dei costi, da determinare in relazione ai benefìci previsti, nonché in schemi grafici per l'individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare; il progetto preliminare dovrà inoltre consentire l'avvio della procedura espropriativa. 

4. Il progetto definitivo individua compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti nel progetto preliminare e contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni. Esso consiste in una relazione descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, nonché delle caratteristiche dei materiali prescelti e dell'inserimento delle opere sul territorio; nello studio di impatto ambientale ove previsto; in disegni generali nelle opportune scale descrittivi delle principali caratteristiche delle opere, e delle soluzioni architettoniche, delle superfici e dei volumi da realizzare, compresi quelli per l'individuazione del tipo di fondazione; negli studi e indagini preliminari occorrenti con riguardo alla natura e alle caratteristiche dell'opera; nei calcoli preliminari delle strutture e degli impianti; in un disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali, tecnici ed economici previsti in progetto nonché in un computo metrico estimativo. Gli studi e le indagini occorrenti, quali quelli di tipo geognostico, idrologico, sismico, agronomico, biologico, chimico, i rilievi e i sondaggi, sono condotti fino ad un livello tale da consentire i calcoli preliminari delle strutture e degli impianti e lo sviluppo del computo metrico estimativo. 

5. Il progetto esecutivo, redatto in conformità al progetto definitivo, determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare e il relativo costo previsto e deve essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. In particolare il progetto è costituito dall'insieme delle relazioni, dei calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti e degli elaborati grafici nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi, dal capitolato speciale di appalto, prestazionale o descrittivo, dal computo metrico estimativo e dall'elenco dei prezzi unitari. Esso è redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi precedenti e degli eventuali ulteriori studi e indagini, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali, che risultino necessari e sulla base di rilievi planoaltimetrici, di misurazioni e picchettazioni, di rilievi della rete dei servizi del sottosuolo. Il progetto esecutivo deve essere altresì corredato da apposito piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti da redigersi nei termini, con le modalità, i contenuti, i tempi e la gradualità stabiliti dal regolamento di cui all’articolo 5. 

Adesso "forse" le cose sono più chiare, fino ad ora la giunta comunale aveva definito le caratteristiche "auspicate" per questa opera, ora tocca al progettista di Faenza, predisporre il vero e proprio progetto definitivo del ponte e del raccordo stradale.

L'unica cosa non molto chiara è quante probabilità  avrà questa importante ed indispensabile opera di essere effettivamente realizzata. 
Infatti per poter essere realizzata un'opera pubblica deve essere preventivamente "ricompresa" nel piano triennale dei lavori pubblici che la giunta ha approvato il 29 ottobre scorso, ebbene in quel piano l'opera è così riportata e finanziata:


I 3.200.000 euro del costo dell'opera sarebbero, secondo la giunta, finanziati per  839.683,46 con residui, 
ma quali residui ??? 
Se qualcuno potesse illuminarmi, ne sarei grato, poiché non mi pare (ma sicuramente sbaglio) che questa fonte sia ricompresa tra i finanziamenti ammissibili delle opere pubbliche di cui all'art 199 del TUEL:


Andando comunque oltre ai residui, la parte rimanente dell'opera sarà finanziata con alienazioni (Zanluca presumo) e permute (scuole Einaudi) che potranno essere impegnate solo dopo la realizzazione, cioè l'incasso. 
E quante probabilità ci saranno che a breve venga venduto il fondo "Zanluca" ( il cui ricavato per altro dovrebbe essere vincolato alla spesa per il sociale) e che l'impresa aggiudicatrice dell'opera si prenda in permuta le scuole Einaudi per la non trascurabile somma di euro 293.000 dopo che questo immobile è andato più volte invenduto all'asta.
Le uniche risorse certe sono i 177.000 euro del mutuo che coprono appena il 5% del valore dell'intera opera.... pochini, ma sufficienti per consentire di pagare le parcelle dei progettisti.






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