Come sicuramente molti di Voi sapranno, Giovanni ed io ci siamo ritrovati per oltre 10 anni su fronti opposti in consiglio comunale e credo che le nostre idee politiche non possano essere più diverse. Tuttavia ho grande stima in Giovanni e nel suo impegno politico - amministrativo. Ho avuto il piacere di ospitare più volte i suoi interventi sul blog e continuerò a farlo anche per il futuro, sperando in questo modo di dare il mio modesto contributo alla sua "campagna" elettorale.
E' mia opinione che Giovanni Nardini, sia una persona
concreta, affidabile e preparata e che meriti di poter
concorrere alla carica di sindaco di Bondeno.
Pur nella consapevolezza che le sue idee politiche non
possono essere più lontane dalle mie, ritengo che
potrebbe essere interprete di un' eccellente azione
amministrativa di cui la città di Bondeno ha un gran
bisogno.
Nella speranza di non averlo irreparabilmente
danneggiato con la mia presa di posizione (non andrò
comunque a votare alle primarie del P.D.) pubblico il suo
ultimo contributo sulla spinosa questione del Pastificio...
Sulla strana vicenda del pastificio, ho letto il verbale dell'incontro svoltosi in Regione lo scorso 15 ottobre sullo stato di avanzamento del progetto e l'unica cosa positiva è la garanzia per i 14 lavoratori ancora in forza presso Finbieticola Bondeno che restano validi gli impegni assunti sino all'avvio dell'attività produttiva del nuovo impianto industriale. Il problema è la nuova attività. E' il pastificio. Ancora ritardi, siamo alle solite: non vi è ancora nessuna certezza e non si intravvede una rapida soluzione delle problematiche sul tappeto. La scadenza del 30 settembre per il passaggio di proprietà dell'area da Finbieticola Bondeno al soggetto acquirente, stabilita nell'atto preliminare dell'aprile scorso, è stata differita al 16 dicembre. Altra cosa certa è che non vi è ancora una convenzione con il Comune per gli oneri di urbanizzazione per potere iniziare i lavori. Nei mesi scorsi, IGFP, il futuro acquirente, ha attribuito ai ritardi nelle autorizzazioni e nell'iter burocratico il ritardo nell'insediamento dell'attività produttiva. In Italia la burocrazia è lenta, ma non in questo caso. Regione, Provincia e Comune, ognuno per la propria parte, non hanno perso tempo. Hanno fatto celermente gli atti necessari affinché i lavori potessero partire. Stessa cosa per i presunti ritardi per le indagini archeologiche. Se la società avesse voluto, i lavori sarebbero già iniziati da tempo. Il dubbio è che i problemi siano altri. Auspico che la scadenza del 16 dicembre per il passaggio di proprietà sia rispettata e che si inizino i lavori per la costruzione del corpo di fabbrica. E' da quasi tre anni che si parla del pastificio, sarebbe utile che si iniziasse a vedere qualcosa di serio. I tempi stabiliti inizialmente sono stati rispettati solo dagli enti locali, mentre prima Enumplan ed ora IGFP hanno accumulato ritardi e continui rinvii. Si tratta di vedere se dietro la facciata fatta di promesse e di rinvii vi è un piano industriale concreto o solo chiacchiere. A proposito di ritardi, è grave è la situazione delle ditte coinvolte nei lavori della palazzina ex zuccherificio, che da due anni non ricevono un quattrino per lavori effettuati e dopo promesse e prese in giro, la situazione è allarmante. Alcune di loro hanno chiesto il fallimento di Enumplan, ma il dato politico incredibile è che il Comune di Bondeno continua ad intrattenere rapporti più che cordiali con società che non pagano ed hanno sfruttato il lavoro delle ditte di Bondeno. Questo è un fatto gravissimo. Prima di qualsiasi cosa e di qualsiasi autorizzazione il Comune di Bondeno deve pretendere che le ditte locali siano pagate. Non vi sono scuse. Che credibilità può avere per un investimento di novanta/cento milioni di euro un interlocutore che non paga i fornitori?
Giovanni Nardini
L'uso dell'eufonica nel titolo nemmeno a chiederlo per piacere, vero dottore?
RispondiEliminaLa mia intenzione era quella di fare seguire la E da una pausa del tipo (...) e quindi da "il pastificio". Convengo che il risultato e' stato assai scarso !
EliminaMa è mai possibile che si creda ancora che sto cavolo di pastificio verrà fatto.Andate a farvi un giretto su internet e scoprirete che altre amministrazioni in Europa sono rimaste fregate con la stessa storia.Unica differenza la nessuno stava tenendo il gioco........
RispondiEliminaCerto le imprese che hanno lavorato alla palazzina ex zuccherificio saranno state anche incaute, ma in questa pessima storia va valutata la potente sponsorizzazione politica che la ditta svizzera ha avuto dal Comune di Bondeno. E' evidente che la partecipazione, del sindaco e dell'assessore, ha avuto un ruolo determinante nel tranquillizzare i creditori e nell' accreditare la ditta svizzera come affidabile, per non parlare poi dei loro uffici, ospitati in locali del comune.
RispondiElimina.."Tranquillizzare i creditori" ?...
EliminaTutti attenti a non scoprirsi più di tanto: la sinistra per paura di prendere una cantonata come sulla piscina che poi è stata fatta e la destra con la sola speranza che il bluff venga scoperto dopo le elezioni. Ma dai, diciamo la verità una volta tanto, questa è una pagliacciata senza fondamenta come il cantiere navale presso lo zuccherificio di Sermide! Ma quali investitori.
RispondiEliminaMagari fosse una pagliacciata qui qualcuno si sta facendo le budella d'oro a scapito di noi contribuenti!!!!!
EliminaRicerca brevissima: sembra na gran cacata: http://www.nwzonline.de/friesland/wirtschaft/noch-immer-kein-baubeginn-in-sicht_a_9,3,4103394051.html
RispondiEliminaSe qualcuno è corrente in tedesco potrebbe informare gli amici di Schortens, Nordovest Germania.
Lo stesso giornale che aveva tessuto le lodi (uccellandomi) del Conte Von Tschirschky und Boegendorff ora ha una chiave di ricerca su IGFP.
Tradotto par nualtar poar cuntadin?
EliminaIl a ciapa in tal cul anca li: 350 milion d'euro ch'in s'è mai vist. Con foto da stal cont col sindac e bla bla bla. I ciacara anc ad Bunden.
Eliminaoooohh finalmente Aleotti ha ammesso che da un aiuto alla campagna elettorale del PD.
RispondiEliminaSinceramente le persone intelligenti se ne erano accorte da un pezzo.
Bravo Aleotti, continua così!!!!
Se diventa Sindaco questo elemento, brucio il passaporto.
RispondiEliminaMassimo Carandina
...invece quello che c'è adesso...
EliminaVedremo quello nuovo.... Poverini se gli togli la politica, Non sanno fare un "O" col bicchiere. Parole del mio saggio Padre....
EliminaCarandina, se andavi in comune oggi trovavi Sandro e Steve a cantare. Si divertono un sacco, non sono mica dei musoni noiosi!! Votali e tieni il passaporto pronto.
EliminaSono 10anni che non voto.. Anzi INVITO TUTTI a NON VOTARE.
RispondiEliminaIl mio passaporto è sempre pronto......Hi..Hi..Hi..