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martedì 5 agosto 2014

Tomb Stone

Pietra Tombale sul pastificio di Bondeno ?

Purtroppo credo proprio che siamo arrivati alla fine di questa "ignobile" farsa.
Ho ricevuto tramite l' indirizzo e-mail del blog, una segnalazione da un lettore tedesco relativo ad un articolo apparso recentemente sul giornale tedesco NWZ on line a firma Oliver Brown
L'amico tedesco è stato talmente gentile che mi ha inviato il link alla pagina con la traduzione in italiano ( traduttore google, portate pazienza) ma per i cultori della lingua tedesca è possibile vedere la versione originale cliccando il link in fondo al post.
Il link tradotto è il seguente :
 http://translate.google.de/translate?hl=de&sl=de&tl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.nwzonline.de%2Ffriesland%2Fwirtschaft%2Fluftschloss-sackt-in-sich-zusammen-ofen-aus-fuer-dubiose-pizzabaecker_a_16%2C0%2C3397231650.html&sandbox=1

Per i più pigri,  eseguo il copia ed incolla del testo  della pagina,  dal titolo evocativo :

PIZZA
Castle in the Air crolla giù


Il "Progetto Pizza Factory" è finalmente scoppiata. I piani di investimento per i quali Frisia è stato scelto come il sito dovrebbe andare in miliardi di euro. Si sospetta agli investimenti e frode di credito. E l'uomo dietro non è sconosciuto.


Cinque mesi fa,  i rappresentanti di Enumplan e Thomas alimentare in Italia  
FRIESLAND / LUGANO / STUTTGARTSono passati solo cinque mesi da quando promessoLuigi Coletti nella città settentrionale italiana di Bondeno: ". 2016 sarà l'odore qui per torte e croissant freschi" Ora il forno è spento, prima che potesse essere alimentato. E Luigi Coletti, dirigenti con ben note stazioni internazionali nel curriculum professionale, si chiederà come lui farsi coinvolgere in questa avventura ed è il responsabile per la società recentemente creataThomas alimentare potrebbe essere quella di assumere Italia.

Un certo numero di altri dirigenti e partner commerciali sono stati ingannati e sono stati assunti per il gigantesco progetto industriale. Alcuni realizzato presto su quello che viene suonato, e se ne andò. Altri non volevano ammetterlo e siamo stati - nella speranza che le tasse vengono pagate in sospeso.

Non solo a Bondeno nella regione Emilia Romagna , si sperava a lungo per l'investimento su larga scala. Per due anni le persone in Frisia ha chiesto: Che cosa è circa la fabbrica di cibo, che era nel 2015 presso il parco Jade-Weser in Roffhausen in funzione? E dovrebbe portare intorno 300-400 nuovi posti di lavoro. Nelle linee di produzione 40 tutti i giorni 1.000 tonnellate di pizza surgelata e pasta, dolci, torte e piatti pronti per i consumatori nel nord della Germania, nella Ruhr e nei Paesi Bassi dovrebbero funzionare dai nastri.
Sei chilogrammi di piani e disegni: A quanto pare tutti inganno puro.


Nel frattempo, è ben consolidata: il progetto fin dall'inizio è stato un sogno irrealizzabile.Enormemente gonfiato per operare nel mercato dei capitali e di arrivare a grandi banche sui prestiti. Dovrebbe avere Ausgedacht tutto Gianfranco R., un italo-svizzero, che è venuto già ripetuto con la maglia simile con la legge in conflitto.
I partner commerciali di Gianfranco R. ora hanno contattato la polizia e sporto denuncia. L'ora indagando per sospetto di investimento e di frodi creditizie e fonte di manodopera. Servizi di investigazione, polizia e pubblici ministeri a Stoccarda.
C'è Gianfranco R. è un "buon amico". Nel 1990 si è trattato di fabbriche per profili finestra a Baden Trossingen e pochi ergaunerte Milliönchen, poi una fabbrica per camion-rimorchio in italiano Tocco da Casauria a circa 280 milioni di euro e bancarotta fraudolenta.
Per dieci anni, ha determinato la giustizia italiana aveva portato circa 40 accusati in tribunale alla fine. Uno dei primi, che sono stati poi arrestati, Gianfranco R. era convinto che l'ufficio del pubblico ministero, era il "leader e ideatore di questo gruppo", che era riuscito attraverso società fittizie e operazioni complesse con fatture false ad ottenere enormi risorse finanziarie.
L'obiettivo era quello di ottenere prestiti fraudolentemente dalle banche, in modo che la soddisfazione del tribunale. Il denaro è stato utilizzato impropriamente in favore di altre società del Gruppo e di complicità.
Nella foto gli assessori Vincenzi, Saletti e l'arch Magnani 

Ora, la cosa veramente grande che è stato infilato da circa 2010: industrie alimentari. Non uno, non due o tre. Ma 41 distribuiti in tutta Europa. A tal fine, più di 80 magazzini. Questo risulta dai documenti presentati alla NWZ. L'intero progetto con una linea temporale di quasi dieci anni al 2023 avrebbe - se dovesse essere realizzato - ha dimensioni di circa 20 miliardi di euro.Almeno.
Nella sola Germania ci sono dodici posizioni specificate, ognuno con progetti di investimento nel campo di milioni di euro a due cifre o tre cifre. Dopo Roffhausen 2018 dovrebbero fabbriche più cibo a Würzburg e Buhl andare alla partenza, nel 2019 opere in Kiel e il 2020 Neustrelitz e 2021 a Straubing. Altre sedi sono registrate come depositi e centri di distribuzione.
Come sviluppatore di progetto e di contatto per le comunità in cui deve essere investito, lo studio di ingegneria è andato Enumplan avanti con sede a Lugano. Una società che ospita presso lo stesso indirizzo di Gianfranco R. "Il numero uno dietro l'intero progetto", come ex dipendenti e confidente di Gianfranco R. spiegato. Come uomo di contatto tra i comuni in quasi tutte le regioni strutturalmente deboli e gli operatori del progetto di Enumplan agito Alexander Hartung .
È successo nulla finora nessuna parte. Ed è probabilmente non più. Né Roffhausen, ancora a Bondeno nel Nord Italia, dove la storia dei pastifici enigmatici e la loro sconosciuto autorità di 2010 è iniziato.
Il cartello del progetto di "Bondeno"

Walter Kulish dal ispettorato del lavoro di Oldenburg, l'autorità edilizia per il progetto in Roffhausen, alza le spalle: "Sono stato più di un anno non ascoltati dai progettisti della fabbrica pizza," ha detto questa settimana. Negli uffici di tutte le altre città sulla mappa di Germania industrie alimentari e centri di distribuzione non avete mai sentito parlare del progetto. Contatti non c'era mai stato.
Questo dovrebbe mai a corto di linee di produzione della grande fabbrica alimentare pizza surgelata e pasta, torte e dolci, non era evidentemente pianificato fin dall'inizio. Il piano, tuttavia, era una confusione con partecipazioni di nuova fondazione o comunque in società fondatrici e nidificate.
Sostenitori, finanziatori e clienti effettiva delle fabbriche di cibo erano top secret. Niente trapelato. E 'stato previsto quasi cospiratorio, nomi di pubblico è rimasto nascosto. Da una società di partecipazione finanziaria a Malta si parlava. Da un gruppo internazionale di produzione alimentare ( IGFP ) con sede a Mülheim an der Ruhr - una società di comodo, come si è scoperto più tardi.
nella foto tra gli altri l'assessore Vincenzi, l'arch Magnani e l'Ing. Pisa di Enumplan 

Fino ad allora, il pastificio pianificato aveva licenziato tutti i tipi di speculazione nel settore.NWZ-ricerche hanno ora rivelato che a quanto pare il nome di Aldi è stato abusato per il progetto. Aldi fondazioni apparso su giornali che sono stati presentati dirigenti e rappresentanti del progetto. Così, ovviamente, i dirigenti dovrebbero essere ottenuti per il progetto.
Aldi ha negato, però, presto e con veemenza: "Dal processo è noto a noi nulla", ha detto la società diversi mesi fa.
Da mesi c'è silenzio. Anche se si trovava prima di tutti i permessi di costruzione per l'Italia, ma l'acquisto di terreni non è riuscita. Potrebbe Enumplan le richieste 7.000.000 € per l'acquisizione del sito di un ex zuccherificio non trova. Molti uomini d'affari e avvocati provenienti da Germania e Italia con collegamenti in finanza sono stati contattati e, infine astenuti dal business.

OLIVER BROWN

Agenzia Hanz
Editoriale Jever
Tel: 04461 965313
Fax: 04461 965318

Dopo aver letto l'articolo del giornale tedesco, che nonostante la cattiva traduzione,  ha reso bene l'idea di cosa è avvenuto in questi anni a Bondeno, ed in altri 41 siti europei, mi chiedo cosa ne pensino il sindaco Fabbri e l'assessore Vincenzi ?

8 commenti:

  1. Penseranno di essere stati in buona compagnia: altri 41 siti europei! Ci sono purtroppo ben altre e peggiori truffe all'orizzonte :-/

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  2. Sento già il tintinnio delle manette.Hai! Hai! Hai! E avanti.......

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  3. A questo punto il dilemma più grosso è : Alan e Vincenzi sono sempre stati al corrente di questa megagalattica truffa ? Che fine perseguivano quando intimavano alla minoranza e ancor di più ai consiglieri di maggioranza di non fiatare ed avere la massima fiducia e considerazione sugli investitori altrimenti questi ultimi se ne sarebbero potuti andare e i 400 posti di lavoro finire in fumo ? Che obiettivo avevano quando hanno preteso di mandare a rapporto da RAMOSER alla "cenetta" per gli auguri natalizi alla Zanluca tutti i consiglieri di maggioranza ? Che senso aveva per il sindaco e Vincenzi portare consiglieri e codazzo di amici a visionare i lavori incompiuti della palazzina dello zuccherificio una sera di dicembre con quattro dita di neve per terra, con tutti i ragazzi della protezione civile che vegliavano sull'incolumità dei partecipanti e delle loro auto ? Cosa confabulavano in tutti quei pranzi di lavoro a Bondeno (di solito il giovedì) con Ramoser ? Ai quali pranzi hanno partecipato raramente solo qualche intimo fidato amico ? Tutti quei viaggi di Alan e Vincenzi in Svizzera, erano destinati ad un'operazione tra "privati" ? Visto le MIGLIAIA di euro che i due compari si sono fatti pagare dai contribuenti bondenesi come rimborso chilometrico per viaggi con mezzi propri fuori dal territorio comunale, va a finire che queste loro trasferte gliele abbiamo pagate noi, ma non era un affare tra privati ? Certo se finisce così la storia ci sentiamo "fregati" tutti dai nostri amministratori, quelli più tartassati saranno senz'altro gli imprenditori che devono ancora essere pagati, ma mettiamo, per ultimi, come la prenderanno i vari Micai Patrizia che per prima in Consiglio Comunale ha osato mettere in dubbio l'attendibilità di Ramoser e soci e che per questo è stata zittita pubblicamente da Alan &Vincenzi con improperi vari di ogni tipo ? Stessa "serenità d'animo" avrà avuto Giovanni Nardini quella sera alla Pinacoteca dove è stato letteralmente sbeffeggiato dai capi cordata del pastificio che ridicolizzavano le sue capacità intellettive (vista e lettura) solo perche' si era permesso di fare qualche obiezione sulla veridicità degli intenti di Enumplan ! Tutte quisquiglie naturalmente, perchè quello che conta è solo il risultato finale, ovvero Alan&Vincenzi riconfermati alla grande a capo di questa Amministrazione con voto quasi plebiscitario del paese, pardon, della CITTA' del CAPIRISSIM !!!

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  4. Ognuno ha quello che si merita!

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  5. Che fosse una bufala era chiaro da tempo, ma la questione che più mi indigna è la posizione di Finbieticola che era garante degli accordi assunti per la riconversione dell'impianto e la creazioni di posti di lavoro in sostituzione dei 300 persi. Possibile che l'Amministrazione non possa, insieme alla Regione, chiamare la proprietà al rispetto degli accordi.e a mettere in chiari i rapporti con Enumplan?

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    1. Caro Davide, prima è proprio la nostra Amministrazione nella persona del Sindaco e giunta che devono CHIARIRE i loro rapporti con RAMOSER ed ENUMPLAN, visto quanto ho detto sopra e visto il monte ore di impegno di lavoro e spesa che si sono sobbarcati tutti gli uffici tecnici sia comunali che provinciali, USL e altri, e penso proprio che qualcuno possa o meglio debba, aver titolo per chiedere chiarimenti alla Corte dei Conti su questa montagna di spese "tecniche" per la frenetica corsa dei vari enti pubblici a mettere a disposizione di Enumplan e del pastificio tutte le licenze, i permessi, le variazioni e redazioni di "piani regolatori" ad hoc. Oltre alla grande presa in giro politica e sociale, vorrei che chi ha fatto spendere decine di migliaia di euro agli enti indebitamente sia perseguito come conviene, indipendentemente che abbia la casacca di Enumplan, di Finbieticola o addirittura del Comune di Bondeno. E per fortuna che era solo............ un affare tra privati !!!

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    2. Le intenzioni degli investitori andavano indubbiamente verificate con maggiore attenzione e perizia, visti soprattutto i precedenti. Su questo non vi è alcun dubbio. Tutta l'operazione che ha visto la chiusura del comparto saccarifero in Italia è stata una buffonata: dove sono finiti i soldi per le riconversioni? Possibile che il Ministero, le associazioni agricole non abbiano controllato e non dicano nulla su quanto accaduto? Dei tre impianti ferraresi, solo uno è stato riconvertito, quello di Pontelagoscuro, con l'intermediazione della Provincia. Perché si sono interessati solo a quello per aprire Italia Food? L'Amministrazione chiami il Ministro dell'Agricoltura e gli altri soggetti coinvolti ad una presa di posizione nei confronti di Finbieticola.

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  6. Sig.Verri ma lei è cosi sicuro che l'Amministrazione non sapesse chi erano quei personaggi? Per favore non si arrampichi sugli specchi e non faccia la verginella.......

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