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martedì 3 settembre 2013

La salute elettorale di Alan Fabbri


Negli scorsi giorni ci siamo occupati della sanità a Bondeno pubblicando un intervento del consigliere Giovanni Nardini. Per completezza di informazione vorrei riportare in seguito, il testo della "lettera" che il sindaco Alan Fabbri ha inviato al Commissario Errani. L'originale della lettera lo potrete trovare sul sito del comune di Bondeno, al seguente link http:/Lettera-per-ospedale-al-Commissario-delegato-ERRANI-RER.pdf





                                                   Bondeno, 27 agosto 2013
                                                  

                                                                Al Presidente della Regione Emilia Romagna
                                                                    in qualità di Commissario delegato
                                                                                                                       BOLOGNA

OGGETTO: Ospedale F.lli Borselli di Bondeno
.
Signor Presidente,
la presente per sottoporLe alcune considerazioni sull’ospedale F.lli Borselli di Bondeno,
presidio sul quale il dibattito, aperto da tempo, è particolarmente attuale alla luce delle
situazione post sisma.

L’ospedale F.lli Borselli di Bondeno è stato oggetto in questi anni di numerose
riconversioni che ne hanno profondamente mutato l’originaria organizzazione. La presenza di
un polo socio-sanitario di 60 posti letto di Centro Residenziale Anziani e di un Centro diurno,
unitamente ad un numero di posti di lungodegenza prevalentemente destinato alla
popolazione anziana, aveva attribuito al complesso, nell’ambito della provincia, un ruolo di
rilevo nell’ambito degli interventi a favore della terza età. La presenza, inoltre, di un punto di
primo intervento, la creazione di un primo nucleo di medicina di gruppo e di un numero
adeguato di ambulatori specialistici rappresentavano non solo un punto di riferimento
importante per la popolazione del Distretto Ovest e anche delle province confinanti ma anche
un importante valvola di sfogo per gli ospedali di Ferrara e di Cento.
A seguito dei drammatici eventi del maggio dello scorso anno e conseguentemente alla
dichiarazione di inagibilità della parte storica del Borselli, la lungodegenza è stata trasferita a
Cento, il punto di primo intervento è stato definitivamente chiuso e gran parte degli ambulatori
specialistici hanno dovuto cessare la propria attività sul territorio per mancanza di sedi
adeguate. Relativamente a questi ultimi, la Conferenza territoriale socio sanitaria del febbraio
2012 in una giusta logica di riorganizzazione degli ambulatori specialistici aveva deliberato
l’accorpamento nei due ospedali di Cento e Bondeno. Tale decisione, per i motivi di cui sopra,
è ancora molto lontana dall’essere attuata.

E’ inutile sottolineare come questi eventi, unitamente allo spostamento dell’ospedale S.
Anna di Ferrara dal centro storico a Cona, quindi ben più distante rispetto alla nostra città e
alla lontananza e alla difficoltà di raggiungimento dell’ospedale di Cento (ospedale di
riferimento per la nostra popolazione), hanno costretto molti nostri concittadini ad un
peregrinaggio anche oltre i confini della provincia.

Per i motivi di cui sopra l’Amministrazione Comunale di Bondeno ritiene urgente dare
risposte immediate non solo ai propri cittadini, ma a tutti i cittadini del Distretto Ovest,
garantendo nel breve periodo il ritorno sul territorio della maggior parte delle attività presenti
anteriormente al terremoto. Tutto ciò ovviamente in un regime di transitorietà vista la carenza
di strutture presenti e viste le difficoltà di organizzazione di servizi complessi come quelli
sanitari.


Si ritiene, inoltre, fondamentale ritagliare al Borselli quel ruolo che tradizionalmente ha
rivestito in passato, in una logica di rete con le altre strutture e tenendo conto della riduzione
delle risorse a disposizione, delle mutate condizioni sociali e del diverso approccio della
sanità nei confronti delle problematiche presenti. Per questo motivo si ritiene opportuno:
‐ Provvedere alla ristrutturazione della parte inagibile dell’ospedale e alla costruzione

dell’edificio antisismico che ospiterà la Casa della Salute – dei cui servizi
beneficeranno anche i cittadini dei comuni di Mirabello, S. Agostino e Vigarano
Mainarda - nell’area adiacente al Borselli che potrà in tal modo essere in parte
utilizzato da soggetto privato; tale operazione potrebbe essere una prima risposta
all’annoso problema dei tempi di attesa attraverso la sinergia che potrebbe attivarsi col
privato;

‐ Garantire la presenza in tale sede di un punto di primo intervento H24 con la presenza

di medici specificamente formati che sgraverebbero in tal modo i congestionati punti di
pronto soccorso degli ospedali di riferimento – analogamente a quanto succede nella
vicina Città di Finale Emilia - e darebbero una risposta efficace alle problematiche
legate alla gestione della continuità assistenziale;

‐ Garantire la radiologia con tecnico e medico H12: lettura radiografie e ecografie con

posti riservati al percorso abbreviato per i pazienti della casa della salute. Anche dette
prestazioni potrebbero essere esternalizzate ad un privato con facoltà per lo stesso di
aggiungere altri servizi a pagamento o in convenzione;

‐ Mantenere i posti letto presenti prima del sisma, modificandone la destinazione,

rendendola compatibile con la nuova organizzazione della casa della salute, creando
in tal modo una efficace collaborazione con i Medici di Medicina Generale del Distretto;

‐ Mantenere in loco la presenza dell’ambulanza, con infermiere ed autista presenti,

rivedendo la dislocazione dell’automedica, affinché essa sia fruibile in tempi brevissimi
dalla chiamata da parte dell’utenza di Bondeno;

‐ Nominare un responsabile della Casa della Salute di fiducia sia dell’Asl che del

Comune;

‐ Offrire risposte prevalentemente di carattere sociale a quei bisogni emergenti come il

c.d. “dopo di noi”.

La ringrazio per l’attenzione che ha riservato a questa lettera e Le chiedo la disponibilità
per un confronto sugli argomenti sopra affrontati, possibilmente entro breve tempo, per le
comprensibili necessità di dare una risposta di prospettiva alla comunità.

E’ gradita l’occasione per porgerLe distinti saluti.

                                                                                                      Il Sindaco
                                                                                                    Alan Fabbri

Lungi da me l'intenzione di commentare passo per passo la "lettera" del Sindaco Fabbri ma,  a onor del vero, mi sembra scritta almeno dieci anni fa.
Una vecchia lettera che ripropone guerre e battaglie già perse da anni, con nessuna possibilità di produrre il ben che minimo risultato per i cittadini di Bondeno.
Ed allora mi chiedo, e vi chiedo, perchè il sindaco Fabbri , in questo momento, ha rispolverato questi vecchi arnesi???
La mia opinione, per quanto possa valere, è che la lettera indirizzata "formalmente" a Errani, era però diretta a compattare le file della maggioranza, in particolare della componente "Vincenziana"  da sempre legata alla idea della "riapertura" della degenza all'ospedale Borselli.
Se escludiamo l'ottica della tornata elettorale del prossimo anno, la posizione riproposta  da Alan Fabbri non ha alcun senso pratico e soprattutto nessuna utilità per noi cittadini.
Riterrei più utile che il nostro sindaco, desse udienza ai responsabili dell'ASL per rendere fruibili, da subito, tutti i servizi sanitari possibili per i cittadini , collaborando con i tecnici dell'azienda ed i medici di base per impiegare rapidamente e proficuamente il 1.700.000 euro già da tempo stanziato dalla regione per la casa della salute.
Ma, evidentemente, non è questo l'interesse del sindaco Fabbri.


4 commenti:

  1. Gioco pericoloso, a mio avviso. La casa della salute prevista dal piano regionale per il distretto ovest ASL 31 potrebbe anche trovare collocazione in altro comune se Bondeno non decide.
    Bondeno si troverebbe un altro immobile in abbandono e altri rimpianti.

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  2. A Bondeno la sanità, o meglio l'Ospedale, sarà ancora al centro della campagna elettorale a differenza di Copparo ed Argenta che hanno problemi anche più grossi. Credo però che Alan debba essere più chiaro. Per esempio: queste cose sono solo "richieste" oppure sono già date per acquisite? Quali sono in soldoni i servizi "irrinunciabili" che prima c'erano? Intendiamo anche il D.H. e D.S e LPA? Un reparto di degenza per fare cosa? Il Borselli che rapporti avrà con Cona?Infine, se sistemiamo il Borselli, che bisogno c'è di fare una struttura nuova?

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  3. L'affanno della giunta cresce in vista della probabile e auspicabile disoccupazione e genera ragionamenti scomposti o riciclati e confusi di nessun valore tranne che nei bar dove i boccaloni si bevono di tutto.

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    1. .... dovendo arrivare a giugno del prossimo anno, ne vedremo delle belle !

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