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mercoledì 25 settembre 2013

Il sindaco delle liete novelle

Lo scorso 19 aprile nel post http://piano-b-o-exit-strategy.html#more , raccontavo della determinazione della nostra Giunta di portare a compimento l'ambizioso piano di costruire ben "due" poli scolastici, tanto determinata da rinunciare alla ricostruzione della scuola di Pilastri e della palestra Grande per destinare i fondi alla costruzione dei due nuovi poli scolastici. 
Il post terminava con un appunatmento alla prossima puntata che non si sarebbe fatta attendere, e così è stato !
Infatti ieri sul sito del Comune è apparsa una comunicazione del sindaco che dava la lieta novella della concessione di 3,3 milioni di euro per la costruzione del polo scolastico di Bondeno. 
Oggi, accingendomi a scrivere questo post, ho visto che puntualmente, anche la stampa locale, ne ha dato ampio risalto,  e così, per comodità, vi ripropongo la pubblicazione fatta da estense.com a questo link http://www.estense.com/?p=330396 .

A Bondeno 3,3 milioni per le nuove scuole

Il sindaco: “Così costruiremo il nuovo polo antisismico per la sicurezza delle
nuove generazioni”

Il sindaco Fabbri spiega che 
“L’ente commissariale per l’emergenza terremoto concederà a Bondeno un finanziamento di 2,9 milioni di euro, per le nuove scuole, cui si aggiungono i 404mila euro derivanti dalla cifra già a noi destinata, quale rimborso degli interventi compiuti sulle scuole di Ospitale, Bondeno capoluogo, per la palestra di Scortichino e così via. Per un totale di circa 3,3 milioni. Un risultato ottimo, che si aggiunge a quello ottenuto la scorsa settimana per i servizi sociosanitari. Avevamo detto che era nostro compito tracciare la rotta, per ricostruire Bondeno nel modo migliore e in sicurezza. Abbiamo creduto giusto farlo partendo dalle fasce più sensibili, come i nostri bambini e, assieme alla realizzazione della scuola antisismica di Scortichino (che includerà le materne paritarie), i cui lavori sono appena partiti, realizzeremo presto anche la progettazione per il nuovo polo antisismico di Bondeno”.
Il sindaco Fabbri avverte che
Questi complessivi 3,3 milioni (compresi i 404mila, utilizzabili sulle nuove scuole) di euro ci consentiranno di realizzare il nuovo polo scolastico di Bondeno, assieme all’alienazione di una parte del fondo Zanluca. Credo sia un risultato ottimo, che prosegue nella direzione intrapresa dalla giunta”.

Tre piccole considerazioni :

Sul "finanziamento" da 2,9 milioni concesso dall'ente commissariale, mi suona strano il termine   "finanziamento"  è un termine che richiama il concetto di "restituzione" , speriamo di avere capito "fischi per fiaschi".

Dopo che si sarà costruito il  polo scolastico di Bondeno,  che cosa ne faremo delle attuali scuole "primarie" per le quali si sono spese alcune centinaia di migliaia di euro per l' adeguamento antisismico ?

Visto che ci sono così tanti fondi (3,3 milioni) è proprio necessario vendere anche l'ultima parte del fondo Zanluca ?


6 commenti:

  1. Ho sempre sottolineato il fatto che i media riportano sempre solo metà della notizia: chi spende; mentre, altrettanto importante, sarebbe sapere chi incassa (o chi compra, nel caso del fondo Zanluca).

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    1. Naturalmente a comperare sarà come sempre la cooperativa Bellini (ex Terra e Pace) storica coop che da sempre ha coltivato in affitto agevolato dal Comune, l'azienda Zanluca, lascito testamentario di certa proprietaria terriera Vandelli Caterina, con il vincolo oramai decaduto (?) di sopperire alle esigenze economiche del Ricovero Bottazzi. Nel tempo le Giunte precedenti questa, hanno alienato qualche decina di ettari per ristrutturare "il Bottazzi". Nel biennio scorso questa Giunta ha già ceduto alla Bellini 33 ettari. Nel prossimo Consiglio C. probabilmente si sancirà la vendita alla stessa coop, dei restanti 56 più la corte, i fabbricati ristrutturati, il museo, le cucine, la sala conferenze, l'aia...., trattenendo solo qualche ettaro per i possibili ampliamenti del campo sportivo o della lottizzazione urbana. L'ultimo anno ha visto accavallarsi diverse situazioni legate a quest'ultima vendita, già ampiamente documentate sulle pagine di questo blog. La coop Bellini oltre a diritti legali di prelazione, può vantare diritti sociali, storici e di opportunità che nessuno le può e le vuol disconoscere. La mia storica contrarietà alla vendita di questo prezioso bene che è stata uno dei motivi del mio ritiro dalla maggioranza e dal Consiglio, deriva dal fatto che la Bellini poteva tranquillamente coltivare l'azienda in affitto con i fini sociali conseguenti sine diem che nessuno l'avrebbe disturbata, mentre il Comune non si sarebbe privato di un bene così prezioso, tutto in una sola legislatura, visto anche il momento meno indicato per la vendita, essendosi inchiodato il mercato. Qualcuno dell'Amministrazione pensa che bisogna "usare" il patrimonio pubblico a priori, io invece condivido il principio costituzionale che invita l'amministratore a trattore il bene pubblico alla stregua del buon padre di famiglia e quindi invece di vendere tutto il patrimonio, propenderei a fare delle rinunce e a rimandare altre spese come le varie piste ciclabili o le sovvenzioni alle varie "Associazioni di erbe palustri". E' comunque legittimo e doveroso che decida la maggioranza, saranno poi i cittadini elettori a dover giudicare.

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    2. Mi sono accorto di aver fatto qui sopra 2 errori di battuta: 15' riga invece di scrivere "sine die" ho scritto "sine diem" = lapsus freudiano legato alla mia attuale predisposizione mentale "carpe diem" ; 20' riga invece di "trattare" ho scritto "trattore"=deformazione professionale dovuta al 40ennale uso di tali mezzi agricoli. Sorry !

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  2. Si che bello!!!! Peccato che per costruire una scuola antisismica per 450 bambini servano altri tre milioni di euro (vedasi suola di Corporeno per cui sono stati spesi 6.6 milioni euro).Per trovarli cosa altro venderanno? Ma i ragazzi delle medie (non antisismiche anche se in pochi lo sanno) e del liceo (non antisismico) non hanno il diritto di essere messi in sicurezza in egual misura? Questa sparata mi sa tanto di propaganda elettorale a cui non credono neanche loro.Le amministrazioni capaci hanno agito subito dopo il terremoto costruendo scuole nuove a Bondeno stiamo ancora cercando i soldi aspettando il prossimo terremoto.......!

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  3. Dott. Aleotti mi scusi ma la devo correggere, per adeguare sismicamente tutte le scuole primarie ci sarebbero voluti molte più risorse del milione e mezzo di euro che è stato speso per le riparazioni, se gli altri Comuni limitrofi al nostro hanno deciso di costruire scuole nuove ed abbandonare le vecchie scuole ci sarà un motivo.S ricordi che sono stabili che hanno più di 100 anni!

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